Ricoverata nonna Peppina, simbolo del terremoto in Centro Italia

Giuseppa Fattori, 95 anni, è stata ricoverata in ospedale. L’anziana donna , conosciuta come nonna Peppina, terremotata di San Martino di Fiastra in provincia di Macerata, è diventata suo malgrado simbolo del devastante sisma del Centro Italia dopo le numerose battaglie fatte per poter avere una casa e non abbandonare il suo paese natale. La tenace anziana una volta “sfrattata” scelse di non andare a stare con la figlia a Castelfidardo, in provincia di Ancona ed ha continuato ad attendere giustizia.

Peppina ricoverata, e non è ancora tornata a casa La donna è stata ricoverata a Camerino, come riportato dall’Ansa. La scorsa settimana si era lussata un polso, ma pare che le sue condizioni non siano migliorate. La famiglia ha così deciso di chiamare il 118 e i medici hanno scelto di ricoverarla per farle degli accertamenti. Giuseppa Fattori si era vista sfrattare dalla casetta in legno che dopo il sisma che ha distrutto la sua abitazione, i figli le avevano costruito per permetterle di restare nei luoghi in cui è nata e cresciuta e dove desiderava anche passare gli ultimi giorni della sua vita.

Qualche settimana fa  la Commissione Speciale istituita con il decreto legge Terremoto che contiene misure a favore delle popolazioni del Centro-Italia, interessate dagli eventi sismici del 2016  aveva stabilito prevede la regolarizzazione delle casette di legno abusive che si sono diffuse nel cratere del terremoto, tra cui quella costruita per Giuseppina Fattori. Tuttavia la casa non è ancora stata dissequestrata, motivo per cui Peppina ha atteso Il provvedimento alloggiando prima in un container con un termosifone elettrico, successivamente  in un hotel. Da circa 15 giorni si trovava a Polverina dove era ospite in casa di una sua amica.  E la vicenda è diventata un caso politico con interrogazioni parlamentari, lettere, petizioni, con il leader della Lega Nord Matteo Salvini che ha presentato una proposta di legge ed è andato per due volte a trovare la nonnina.

Fonte: Ansa

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