Caterina, 22 anni, muore investita a pochi passi dalla sua casa

«Era una bravissima ragazza, la conoscevo da quando era una bimba, aveva ottimi profitti negli studi, doveva raggiungere gli amici per una cena, poi sarebbe partita per le vacanze» sono le parole di un’amica di famiglia. Intorno alle 19,30 di ieri la 22enne romana Caterina Pangrazi ha perso la vita davanti a decine di persone mentre attraversava la strada in corso Vittorio Emanuele  non lontano da piazza della Chiesa Nuova, come riportato da Il Corriere della Sera. «Questo tratto di Corso Vittorio Emanuele II è pericolosissimo da quando abito qui ci saranno stati più di venti incidenti». Come spiegano i residenti, il marciapiede in questa zona è troppo vicino alla corsia dove passano auto, autobus, pullman turistici e scooter.

Secondo la prima ricostruzione, il semaforo per Caterina era rosso. L’investitore si è fermato dopo l’impatto ed è rimasto sul posto in attesa dei rilievi della polizia. L’uomo,un autista della Società italiana Roma Bus è stato il primo a soccorrere la ragazza che abita a pochi passi dal luogo dell’incidente, nella zona di via del Governo Vecchio.  Poco dopo arrivata pure la famiglia della ragazza. Inutili i tentativi di rianimare Caterina Pangrazi da parte dell’equipaggio del 118, mentre gli agenti della polizia municipale bloccavano il traffico e sul posto sopraggiungevano le pattuglie di polizia e carabinieri. La famiglia e il fidanzato della ragazza sono arrivati poco più tardi, subito dopo aver appreso la notizia dalle forze dell’ordine.

Secondo le ricostruzioni Caterina avrebbe attraversato Corso Vittorio all’altezza del civico 243 e sarebbe stata investita in pieno dal torpedone che stava percorrendo la corsia preferenziale in direzione del Tevere. Alcuni testimoni sostengono che la giovane. a causa di un attimo di distrazione  rivelatosi fatale, avrebbe attraversato pochi istanti dopo che il rosso per i pedoni si era acceso. Ma la circostanza dovrà essere confermata dall’inchiesta della polizia locale che ieri ha effettuato i rilievi raccogliendo anche le testimonianze delle persone presenti.

Fonte: Il Corriere della Sera

 

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