Antonietta Corinto allatta il bimbo e sale sul cornicione. Un addio straziante

Antonietta Corinto solo pochi giorno fa aveva pubblicato sui social l’immagine della Madonna incinta con una frase che parlava di “protezione delle donna incidente e dei bambini che stanno per nascere”. Tante poi le foto insieme al marito ed i post dedicati alla gravidanza e ai neonati. A quanto pare è stato più forte il male contro cui combatteva: una forte forma depressiva, come riportato da Il Messaggero. “Il mio cuore di mamma non ti abbandonerà mai e non smetterà mai di amarti ogni giorno della sua vita” scriveva un altro post.

Antonietta Corinto, suicidio post partum

Antonietta Corinto aveva 26 anni e negli ultimi tempi mostrava segni di depressione. È lei la giovane mamma che si è lanciata dal sesto piano dell’ospedale Ruggi di Salerno subito dopo aver allattato il suo bambino nato solo pochi giorni prima. Inutili i tentativi dei presenti di fermarla, è salita sul cornicione e ha affrontato il vuoto.

È di venerdì l’ultimo post, dedicato al figlio Vincenzo appena nato: «La vita a volte ti mette a dura prova. Ma io e te come facciamo da tanti anni insieme, tenendoci mano nella mano, affrontiamo tutto con coraggio e andiamo avanti…sfidando ogni ostacolo! Oggi siamo diventati genitori, la vita ci ha premiato e i miracoli esistono – continua il post – Benvenuto al mondo piccolo scricciolo di mamma e papà». Antonietta aveva sposato Gerardo nel 2016. Le foto sul profilo FB di lei li mostrano felici il giorno del matrimonio.

La notizia ha fatto rapidamente il giro della cittadina di Sapri, nel Cilento, dove Antonietta viveva col marito Gerardo, a cui era legato in matrimonio da due anni. La giovane era molto conosciuta per il suo lavoro da parrucchiera. Secondo quanto trapela, Antonietta soffriva da tempo di sindrome depressiva.

Antonietta Corinto, giovane mamma si lancia nel vuoto

L’ultimo post della ragazza, un immagine condivisa probabilmente pochi minuti prima di gettarsi ne vuoto è impressionante:

La depressione post parto è infatti un disturbo di natura psicologica che può manifestarsi a vari livelli di gravità: da forme lievi e transitorie, a depressioni conclamate e più durature, fino alla psicosi post parto, decisamente più rara ma anche più grave. I primi sintomi sono ansia e preoccupazione, umore abbattuto e depresso, con tendenza a vedere tutto nero, perdita di interesse o di piacere nel fare le cose, alterazioni del sonno – si può soffrire d’insonnia o, al contrario, dormire troppo – e dell’appetito, che può essere (molto) più scarso o più abbondante del normale. Inoltre ci sono manifestazioni legate in modo specifico alla maternità, come il senso di inadeguatezza rispetto al fatto di prendersi cura del bambino. In pratica, ci si sente incompetenti, incapaci di far fronte alle esigenze del piccolo.

Fonti: Il Messaggero, Antonietta Corinto Gerardo Sainato Facebook

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