Matteo Salvini: “Dobbiamo liberare gli italiani dalle cartelle Equitalia”

«Chiudere da subito tutte le cartelle esattoriali di Equitalia per cifre inferiori ai 100 mila euro». La contropartita? Il pagamento del 15% del loro valore. E’ la proposta del Ministro dell’Interno Matteo Salvini per «liberare milioni di italiani incolpevoli ostaggi e farli tornare a lavorare, sorridere e pagare le tasse».
«Ora tocca al governo – aggiunge – semplificare il sistema fiscale e ridurre le tasse». Il Ministro dell’Interno ha partecipato alle celebrazioni del 224° anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza; «Dodicimila evasori totali sconosciuti al fisco e grandi evasori che hanno rubato una media di 2 milioni di euro a testa – ha detto il Ministro – onore alla Guardia di Finanza che li ha scovati, ora tocca al governo ridurre le tasse e semplificare il sistema fiscale».
Salvini ha risposto a una domanda su notizie di stampa che lo darebbero in contrasto con il Ministro dell’Economia che parlerebbe come Padoan, affermando che , come riportato dall’Ansa, «sui giornali si leggono tante…non posso dire ‘cazzate’ perché non è governativo: però no, non ho mai detto niente di simile, non ho mai pensato niente di simile, altrimenti non lo avremmo mai scelto».
Salvini è anche tornato sul censimento dei rom. «Ci sono tanti comuni che mi stanno scrivendo chiedendo di poter partire e ci stanno tanti comuni a guida di sinistra che lo stanno già facendo. Come Ministero siamo a disposizione di tutti i sindaci che vorranno aiuto su questo tema», ha detto Salvini assicurando che sul tema Conte e con Luigi Di Maio è «assolutamente tutto a posto». E ha aggiunto «Abbiamo un incontro oggi pomeriggio con il presidente Conte, ci sarà una proposta italiana al vertice informale sui migranti, il problema non è respingere all’interno dell’Unione, ma difendere i confini europei», ha detto il Ministro sul vertice dei capi di Stato e di governo di Italia, Francia, Germania, Spagna, Grecia, Bulgaria e Austria che si terrà domenica a Bruxelles, in preparazione del Consiglio europeo del 28 giugno.
Fonte: Ansa
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