Cottarelli torna da Mattarella senza ministri: “Ha rinunciato”

Il colpo di mano del Quirinale sembra destinato al fallimento, sebbene il “piano B” contro il voto popolare Mattarella  lo tenesse pronto in tasca e abbia tirato fuori il nome di Cottarelli poche ore dopo il no al Governo Conte.

Il timore del Quirinale – e non solo – sembra nelle ultime ore sia stato quello di un ritorno al voto in con esito plebiscitario per Lega – Movimento 5 Stelle. Una vittoria che avrebbe rappresentato una sconfitta totale per il Quirinale, uno schiaffo senza precedenti all’autorevolezze e alla credebilità della prima carica dello Stato. Con Salvini e Di Maio che sarebbereo tornati al Colle facendo il nome di Savona, un’altra volta. Un incubo

Cottarelli non ha i ministri, governo a rischio

“Ministri? Nessuno vuole accettare per prendere zero voti in Parlamento”

In uno scenario di caos in cui si sommano tre crisi – politica, istituzionale e finanziaria – Carlo Cottarelli è salito di prima mattina al Quirinale per un incontro informale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Poi, senza rilasciare dichiarazioni, è tornato  alla Camera – dove ha una stanza a disposizione. L’ex commissario alla spendig review si sarebbe trovato di fronte a ripetute rinunce di figure di primo piano che avrebbero dovuto entrare nel Governo voluto da Mattarella. Per questo non ha sciolto la riserva, rinviando tutto a oggi

Sull’esito dell’incontro due ipotesi: la prima è che Cottarelli si sia consultato con il Presidente della Repubblica sull’avanzamento del lavoro sui ministri, che si sta dimostrando più complicato del previsto. Questa appare al momento l’ipotesi più improbabile eu na mera rappresentazione di facciata. Prova ne è il fatto che entrambi gli incontri al Quirinale si sono conclusi senza nessuna dichiarazione per la Stampa, nenache interlocutorie.

“Mattarella e Cottarelli travolti dal caos”

La seconda ed è quella più realistica al momento e che Mattarella e Cottarelli siano stati travolti da quanto accaduto nelle ultime ore, con lo spread impazzito, il mancato appoggio dei gruppi parlamentari all’ipotesi di un governo del Presidente e la rinuncia della personalità designate a diventare ministri del governo più inutiel della Repubblica. I mercati per primi, nonostante il Presidente avesse chiuso la porta ad un governo legittimo per “tutelare i risparmi degli italiani” evidentemente non hanno ritenuto che questa fosse una prospettiva percorribile. Quindi i due, a malincuore, avrebbero fatto il punto sull’opportunità di non varare il governo neutrale, evitare le nuove elezioni, e riaprire alla possibilità di un governo Lega Movimento 5 Stelle.

Fonte: Alanews

Impostazioni privacy