Daniela, chiama il marito mentre fa le faccende domestiche. Muore poco dopo

Daniela muore in casa per un attacco d'asma

Un gesto abitudinario e apparentemente innocuo gli è costato la vita. Daniela Tornincasa avrebbe compiuti 39 a novembre. E’  morta in casa, improvvisamente. Qualcuno l’ha incontrata quello stesso giorno: era andata a fare la spesa al supermercato. Dopo è tornata a casa: aveva una bellissima famiglia, un compagno, cinque figli – di età compresa fra tre e 16 anni – e tre gatti. Il pomeriggio di sabato 12 maggio è morta nel modo più assurdo: spazzolando uno degli animali ha cominciato a sentirsi male: è stata colta da una forte crisi d’asma che non le ha lasciato scampo nella casa in cui abitava, in via Tetti Aiassa a La Loggia, come riportato da Il Corriere della Sera.

La donna sapeva di essere allergica e proprio per questo in casa era sempre a disposizione tutto il necessario per praticarle un’iniezione. Da anni li accudiva senza aver mai avuto problemi. Ma sabato è accaduto l’irreparabile. nutile il soccorso del compagno Bruno Fassio, un tassista che, attratto dalle sue urla e sapendo del fatto che soffrisse di tali patologie, si è precipitato a praticarle un’iniezione di Bentelan, ma tutto si è rivelato inutile.
 
Daniela faceva la postina, dopo avere fatto la carrellista per la Fiat, ed era molto conosciuta a La Loggia, dove abitava in via Tetti Aiassa. Su Facebook sono decine i messaggi di cordoglio e i ricordi di chi la conosceva e anche di chi l’aveva vista fino all’ultimo. Oltre al dolore, i sentimenti che più pervadono i messaggi sono quelli dell’incredulità e della preoccupazione per i figli della donna. In diverse scuole i genitori dei compagni di questi ultimi hanno attivato una raccolta di solidarietà per aiutare la sua famiglia. A ricordarla sono anche coloro che avevano studiato con lei, in particolare all’Itis Pininfarina di Moncalieri.
Al momento la procura di Torino non ha aperto alcun fascicolo sulla scomparsa di Daniela Tornincasa. Gli atti sul decesso sono stati trasmessi dai carabinieri al pm Andrea Beconi, che per il momento non ha disposto l’autopsia e attende di leggere il faldone. La salma, per il momento, è comunque a disposizione della magistratura e il funerale non è stato autorizzato“.
Fonte: Il Corriere della Sera

 

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