Napoli, muore Raffele, 17 anni. La scomparsa fa disperare un intero quartiere

 

Napoli, muore Raffele, 17 anni. La scomparsa fa disperare un intero quartiere
Napoli, Raffele, 17 anni.

Le pazzie mi riescono sempre bene, è con le cose normali che ho qualche difficoltà scriveva su Fb ma questa volta la pazzia non l’ha fatta lui. Raffaele De Vito, un ragazzo di soli 17 anni,  non è tornato a casa ieri sera perchè è stato  vittima di un terribile incidente in via Epomeo, a Napoli dove si è scontrato con il suo scooter Honda Sh contro una Mini. Il dramma è avvenuto nella sera di ieri, intorno alle 19. Secondo le prime ricostruzioni Raffaele avrebbe centrato in pieno un’auto che stava facendo inversione di marcia dopo esser uscito da un benzinaio. .

Napoli, muore Raffele, 17 anni. La scomparsa fa disperare
Raffele, 17 anni

Purtroppo il casco non gli è servito a salvargli la vita. Lello, così come era conosciuto dagli amici, secondo i testimoni ha fatto un volo di diversi metri prima di schiantarsi al suolo. Un impatto troppo violento. Il povero Raffaele ha riportato gravi traumi, è stato soccorso dal personale del 118 che lo ha trasportato d’urgenza all’ospedale Cardarelli, come riportato da Voce di Napoli. Disperati i tentativi di rianimarlo, alla fine Raffaele è andato. Un ragazzo giovanissimo, che scriveva su Fb messaggi tipici della sua età, quando gli adolescenti sono spesso in lotta con il mondo intero: “Chi dice é impossibile, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo” scriveva, e anche:“La vita è questa: niente è facile, nulla è impossibile” oppure: “Il segreto è non odiare nessuno e non amare chiunque”. C’è anche una foto con gli amici del cuore, dove ha scritto, come riportato da Cronache della Campania: “Gli amici sono i parenti che vi scegliete da soli”. Raffaele era descritto come un bravissimo ragazzo, tifoso del Napoli. Su Fb si definiva: “calciatoree anche questo, oggi, sembra struggente.

Napoli, muore Raffele, 17 anni
Raffele, da piccolo

Era un grande tifoso del Napoli che spesso andava a vedere sulle tribune del San Paolo. «Come si può accettare, sembra un sogno. Voglio svegliarmi da quest incubo», le parole toccanti degli amici.

Fonti: Voce di Napoli, Cronache della Campania

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