Alfie, il papà: «Ha tentato la respirazione bocca a bocca per 10 minuti»

Alfie
(Websource)

Insieme a lottare, fino all’ultimo respiro. Gli ultimi istanti di vita del piccolo Alfie sono l’emblema della battaglia di un papà che non ha mai accettato di arrendersi di fronte ad un destino atroce. «Ha provato la respirazione bocca a bocca per 10 minuti di fila», ha raccontato la famiglia ai giornali locali britannici. Uno strazio e una chiara volontà di non lasciare nulla di intentato. Perché a lui aveva promesso di non mollare e perché il suo piccolo ha lottato insieme a lui. Il bambino ha stupito anche i medici resistendo senza respiratore e alimentazione assistita, come riportato da Rai News.

Un papà indomito, che non ha mai rinunciato a lottare, chiedendo e invocando aiuto al mondo intero fino a raggiungere Papa Francesco, e lo ha fatto personalmente tentando di salvarlo da un destino ormai segnato, sia dalla malattia che dai giudici che gli hanno negato ulteriori cure.

Alfie Evans era affetto da una malattia degenerativa sconosciuta e i genitori si sono appunto battuti fino all’ultima affinché potesse avere la dignità di poter vivere ancora per avere delle altre cure, come riportato da TgCom24.
Alfie come Charlie Gard, affetto da una rarissima malattia genetica degenerativa, e Isaiah Haastrup, il bambino con gravi lesioni cerebrali, morti quando ancora si affiacciavano alla vita.

Fonti: Rai News, TgCom24

Gestione cookie