Nel giorno dell’addio tutto il paese si è fermato per lei, per seguire il corteo funebre sotto una pioggia implacabile verso la piazza principale. Da qui la bara candida è stata portata in spalla su per la salita che porta alla chiesa di Sant’Eustachio Martire, strapiena per i funerali. «Eri più avanti di tutti, il tuo non è stato un gesto dettato dalla paura, ma di protesta contro una società che ci vuole tutti perfetti e invincibili», hanno detto dall’altare i suoi amici più cari, in un lettera che hanno voluto leggere durante la cerimonia. Parole che però non possono confortare la mamma Liliana, identica a Giada e impietrita, senza più lacrime, il padre Sandro, maresciallo dei carabinieri in pensione che invece si dispera, il fratello Francesco e Pierluigi, il fidanzato che l’ha vista volare giù, pochi secondi dopo averle parlato al telefono. «Per gli universitari, per seguirli nel loro percorso di studi e di vita, spesso, fragile, ci vorrebbe un cappellano, qualcuno che stia loro vicino, che li segua e li ascolti». Ma per Giada, allegra e disperata, ormai è troppo tardi.
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…