Alessandra Mussolini e le minorenni prostitute, ferita ancora aperta

Mussolini
(Websource/archivio)

“Non ho perdonato mio marito”. Così risponde Alessandra Mussolini quattro anni dopo li scandalo che ha stravolto la sua vita e quella della sua famiglia. Nessun perdono per il marito, Mauro Floriani,  che fu giudicato colpevole di sfruttamento della prostituzione minorile dopo una lunga inchiesta su un giro di baby squillo a Roma, nel quartiere Parioli. La moglie  dichiarò allora di sentirsi ” distrutta” da quello che stava accadendo e rese noto di aver cacciato di casa il marito ancora prima che il suo coinvolgimento diventasse pubblico. Dopo c’è stato il progressivo riavvicinamento, per amore dei figli. Solo ora, dopo 4 anni, riesce a parlarne con  relativa tranquillità. Ma si comprende che è una ferita ancora aperta e probabilmente resterà tale.

Perdonare mio marito? Mai sei matta? – ha risposto senza remore a Francesca Fagnani che l’ha intervistata a Belve- Si vive, non si perdona. Perdonare spetta al Papa, ai preti, alle suore, agli uomini no. Ma chi perdona! Vivi, comprendi e stai con una persona che è fondamentale, lo è stata e lo sarà, per i miei figli, per me, per la mia famiglia. Il perdono? Chi perdona veramente?”.

La Mussolini ha poi ironizzato sul ritorno di suo nonno Benito: “Non lo so, io sarei curiosa, avrei un sacco di domande da fargli. Tipo? Con questa Claretta Petacci dimmi bene qual è stato il rapporto? Se veramente eri innamorato o questa ti ha stalkerizzato?”.

Fonte: Belve

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