Gabriel, la compagna del padre sorpresa mentre nascondeva il corpo

 

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(Websource/archivio)

L’hanno colta sul fatto mentre prendeva il corpo di Gabriel Cruz, 8 anni, scomparso 12 giorni fa, e lo nascondeva nel baule dell’auto. Il piccolo, presumibilmente morto per strangolamento il giorno stesso della sua scomparsa era in un pozzo.  Il bambino era scomparso misteriosamente ad Almeria nel sud della Spagna. Ad essere accusata ora è la dominicana Ana Julia Quezada, 43 anni, compagna del padre, come riportato da Il Corriere della Sera. Da giorni l’intera Spagna era in pena per le sorti del bambino e centinaia di persone avevano partecipato alle ricerche. Tra queste anche Ana Julia, le presunta assassina. I primi sospetti si sono avuti quando la donna disse di aver ritrovato una maglietta appartenente al bambino. Qualcuno notò che il quello stesso punto, dove era passato poco prima, l’indumento non c’era. Da quel momento gli investigatori hanno tenuto sotto osservazione la donna, ipotizzando che il ritrovamento della maglietta fosse stato un modo per depistare le indagini, attirando i ricercatori che presumibilmente si erano avvicinati troppo alla zono dove era nascosto il corpo del bambino. L’averlo tratto dal pozzo nel tentativo di trasportarlo altrove faceva evidentemente parte dello stesso piano, In apparenza la donna appariva affranta per l’accaduto e rilasciava appelli affinche il bambino fosse ritrovato “sano e salvo” e riportato dalla mamma “disperata”. Oggi re Felipe VI ha osservato un minuto di silenzio alla memoria del piccolo assassinato.

Fonte: Il Corriere della Sera

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