Carabiniere tiene le figlie in ostaggio. Le persone gli scrivono su FB: “Lasciale andare”

Carabiniere
Luigi Capasso
Luigi Capasso il carabiniere che stamattina all’alba ha ferito gravamente la moglie e si è barricato in casa con le due figlie aveva pubblicato su FB il 10 febbraio un post in cui è scritto «Non dire mai ‘a me non accadrà’, ‘io non lo farei mai’, perché la vita sa essere imprevedibile e nessuno è immune da certe cose. Tutto capita anche quello che mai avresti immaginato».
Molti utenti, a tragedia non ancora conclusa, stanno commentando ora quelle parole, come riportato da Il Giornale: “Le bambine non hanno colpa e non si toccano non fare cazzate di cui potresti pentirti per la vita! – scrive Elena – Lasciale libere di crescere! Saresti capace di far del male ad una bambina se ti guardasse negli occhi e ti dicesse “papà io ti voglio bene e tu?” Vediamo quanto sei uomo e padre in certe situazioni! Se farai del male a loro sappilo che sarai condannato a vita, non per il carcere ma saranno i sensi di colpa che ti uccideranno giorno dopo giorno! Lasciale andare!”.
Un altro utente, Giovanni, scrive: “Consegnati.Pagherai per quello che hai fatto,però la vita potrà ancora sorriderti. Fa un gesto di coraggio, Lascia le ragazzine e consegnati”.
Dario scrive: “Lascia le bambine, sono le tue splendide figlie lasciale andare e consegnati ai colleghi li potrai tranquillamente parlare fallo stai sereno”

Così commenta Raffaele: “Luigi ti parlo da padre a padre,tutto quello che ci può accadere nella vita di bello o di brutto non lo sappiamo ma di sicuro un padre protegge sempre i suoi figli ,e tu sei un padre

Il carabiniere, che era in corso di separazione con la moglie, in un altro post del 7 gennaio riportava una citazione: «A volte ti prende la voglia di diventare cattivo, ma purtroppo lo dici ma poi non lo fai, per il semplice motivo che cattivi si nasce». E ancora: «Il tempo e la pazienza possono più della forza e della rabbia». Fino all’escalation del 10 Febbraio, che sembra una frase premonitrice di ciò che è avvenuto oggi.

Fonte: Il Giornale

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