Antonietta disse alla Polizia: “Fate qualcosa, ha un’arma. Ho paura per le bambine”

(Facebook)

Una tragedia che si poteva evitare, forse. C’è un episodio chiave nel rapporto tra Luigi Capasso e Antonietta Gargiulo, la donna ferita questa mattina all’alba, dopo aver incontrato davanti al garage il padre delle sue bambine, che poco dopo ucciderà entrambe. L’episodio chiave è il 4 settembre dello scorso anno, sei mesi fa. A ricordarlo è il Fatto Quotidiano. Siamo sullaVia Pontina, dopo Latina. Davanti alla Findus, lo stabilimento dove lavora Antonietta Gargiulo, la donna rimasta ferita da tre colpi di arma di pistola sparati dal marito, è fuori con i colleghi per fumare una sigaretta. Una pausa dal lavoro, qualche chiacchiera, i racconti delle ferie. L’appuntato scelto dei carabinieri Luigi Capasso arriva già alterato. Va davanti ad Antonietta, la moglie, l’aggredisce di fronte ai colleghi. La strattona, la umilia, tanto che gli altri operai intervengono. “È stato quello il momento della fine del rapporto – ricorda l’avvocata Maria Belli, che assiste la donna – da quel giorno si sono allontanati”. Antonietta si presenta al commissariato della Polizia di Stato di Cisterna di Latina, il comune dove vivevano, presenta un esposto sul fatto. “Non una denuncia – spiega il legale – perché non voleva danneggiare il marito, che già aveva avuto problemi disciplinari in passato”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

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