“Ciao, sono un ragazzo del Senegal e cerco lavoro in Italia”

(Websource/archivio)

«Ciao sono un ragazzo del Senegal e cerco lavoro». E’ bastata questa semplice scritta da Fallou Ndiaye, di 23 anni, di origini senegalese, residente a Galatina –  un brevissimo annuncio per cercare lavoro su Facebook – per scatenare un putiferio, come riportato dall’Ansa.
«Mi serve uno che raccolga banane» oppure «cerco scimmie» – e altri hanno fatto lo stesso verso. Sono sono alcuni dei commenti pervenuti alla richiesta di aiuto e di un lavoro fatta su Facebook. È accaduto a Galatina, in provincia di Lecce, e il sindaco, Marcello Amante, si è scusato lui «per chi ha insultato». Il ragazzo ha detto ancora al Nuovo Quotidiano di Puglia: «Cerco un lavoro che mi consenta di vivere degnamente. Credo che tutti  aspirino a questo, ad avere serenità e il meglio che si possa trovare per se stessi e per i propri cari. Ho letto i commenti che la gente ha scritto in risposta al mio annuncio. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno difeso e mi dispiace per chi ha detto male. Ma non è solo qui che succedono cose del genere, in tutte le parti del mondo c’è gente cattiva e fortunatamente anche gente buona».Il ragazzo di origini senegalesi ha già avuto esperienze lavorative a Rimini dove ha fatto il lavapiatti in un albergo. Adesso fa l’ambulante. E vive a Galatina con il padre e il fratello «Quando sono venuto a conoscenza dell’episodio – ha dichiarato il sindaco di Galatina al Quotidiano di Puglia – sono rimasto sconcertato». «Non dobbiamo assolutamente dare peso – aggiunge Marcello Amante – a quella minoranza che inneggia all’odio. Dobbiamo invece sponsorizzare sempre di più tutti coloro che, spesso nel nascondimento, fanno della solidarietà e della collaborazione principi su cui basare la propria vita. Da loro dovremmo trarre insegnamento, a partire da chi amministra le città».

Fonti: Ansa, Quotidiano di Puglia

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