Noemi era viva mentre il fidanzato la copriva di pietre

noemi“Quando sono andato via io, Noemi era viva”. Lo ha detto il fidanzato, accusato di omicidio, ai consulenti, come riportato da Il Corriere della Sera: “Come fai a saperlo?”. Lui ha risposto così «Lo so…diceva “che cogllone… che coglione. Che mi hai fatto, che mi hai fatto”. Perché con un colpo qua non è che muori”. Si riferisce al con colpo sferrato alla testa di Noemi, con un coltello. La punta di quel’arma è stata ritrovata durante l’autopsia. Ma la parte più dura del confronto tra il ragazzo ed i consulenti è stata quando lui ha affermato di averla coperta di pietre: “Perché le mettevi le pietre sopra?” è stata la domanda. E lui ha risposto, come fosse la cosa più logica del mondo: “Per nasconderla”. A questo punto la domanda, inevitabile: Ma se lei era viva, cosa dovevi nascondere?”. Lui non risponde.

Il dubbio, che se dovesse rivelarsi fondato getterebbe una luce alquanto inquietante sulla vicenda, è venuto durante gli incontri avuti con gli esperti nominati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni, Ada Colluto. L.M. non risponde.  Questo perché è disorientato visto che – secondo gli esperti- il confronto ha preso una piega diversa da quella che aveva in mente. La prima cosa che ha chiesto durante  i colloqui con i consulenti del Tribunale per i minorenni, è stata di leggere la lettera alla polizia penitenziaria, con cui cerca di scagionarsi.

Fonte: Il Corriere della Sera
 

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