Insegnante si sposa con la sua ragazza e viene licenziata

(Websource/Archivio)

La notizia che la scuola cattolica St. Peter and Paul di Miami ha licenziato seduta stante la giovane insegnante Jocelyn Morffi, dopo aver preso visione delle foto della sua unione civile con la fidanzata Natasha Hass alle Florida Keys, ha creato non poco scalpore nell’opinione pubblica che non ritiene corretto il suo licenziamento. Ad annunciare la decisione della scuola era stata la stessa insegnante con un post pubblico sul proprio profilo Facebook in cui ha scritto: “Questo fine settimana ho sposato l’amore della mia vita e sfortunatamente questo ha messo fine al mio lavoro. Ai loro occhi non sono il giusto modello di cattolico per le mie scelte di coppia”.

Per nulla pentita di aver reso pubblica ed ufficiale la sua relazione omosessuale, Jocelyn ha aggiunto nel post che continuerà il suo progetto di insegnamento personale: “Continuerò con #teachHope e vi informerò al più presto sulla location in cui si terrà l’incontro del 25 febbraio. Grazie per il vostro affetto e supporto”. Il post dell’insegnante ha spinto un gruppo di 20 genitori a chiedere spiegazioni ai dirigenti dell’istituto sulle cause del licenziamento, ma è stato risposto loro che si trattava di questioni personali che non erano di competenza dei genitori. Al termine dell’incontro, Cintia Cini, mamma di una bambina che seguiva le lezioni della Morffi, ha detto al ‘Miami Herald’, come riportato da Il Corriere della Sera: “Noi siamo veramente dispiaciuti. L’hanno trattata come una criminale, non permettendole nemmeno di prendere le proprie cose dalla classe”. La donna ha quindi aggiunto che ai genitori non interessa la vita sessuale di un insegnante, ma la qualità del suo insegnamento.

Interrogati dalla stampa, i dirigenti della scuola cattolica non hanno voluto rilasciare dettagli sul licenziamento. Il compito è spettato alla portavoce dell’Arcidiocesi di Miami, Mary Ross Agosta che ha detto: “Come insegnante di una scuola cattolica la sua responsabilità è in particolarmente legata alla crescita spirituale degli alunni. Bisogna capire che ogni corporazione, istituzione o organizzazione ha delle regole, delle procedure e delle tradizioni alle quali bisogna aderire. Se succede qualcosa durante il periodo contrattuale che viola le condizioni di contratto, non abbiamo altra scelta”.

FS

Fonte: Il Corriere della Sera

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