Addio Magda. Morta l’attrice moglie di Furio in “Bianco, Rosso e Verdone”

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(Websource/Archivio)

Aveva sessant’anni e da quando ne aveva solamente ventisette combatteva contro un terribile male, la leucemia.
Si è spenta oggi a Roma Irina Sanpiter, l’attrice teatrale russa, nota al grande pubblico per aver interpretato il personaggio di Magda, moglie di Furio, interpretato da Carlo Verdone, nel film “Bianco, Rosso e Verdone”.
Da otto mesi si trovava ricoverata all’ospedale Umberto I, come riportato dall’Ansa.
Nata a Mosca nel 1957, Irina aveva avviato la propria carriera sulle tavole dei palcoscenici teatrali, passando poi all’ambito cinematografico proprio con il film di Carlo Verdone del 1981. In quella pellicola interpretava la moglie esasperata del logorroico avvocato romano residente a Torino. La sua frase più ricorrente era “non ce la faccio più”, doppiata da Solvejg D’Assunta.
Successivamente fu interprete anche nel film “Lacrime Napulitane” di Ciro Ippolito. Ma l’attrice aveva dichiarato di essere rimasta piuttosto “schiacciata” dal personaggio di Magda, tanto che molto spesso veniva associata unicamente a quel ruolo.
Fu negli anni ’90 che si ritirò dalle scene, probabilmente anche a a causa della sua malattia.
Era sposata con il produttore musicale Toni Evangelisti. Tra le altre esperienze, l’attrice organizzava anche concerti rock in giro per il mondo.

A commentare la scomparsa anche Carlo Verdone, che su Facebook scrive: “Cari amici, proprio ora vengo a conoscenza della scomparsa di una mia brava ed affettuosa attrice: Irina Sanpiter, la Magda di Bianco, Rosso & Verdone. Sono molto triste, addolorato. Ci vedevamo poco ma l’abbraccio, quando ci si incontrava, era sempre forte e pieno di dolce nostalgia. Era russa, di Mosca: me la fece incontrare Sergio Leone in quanto era parente della moglie (moscovita) dello sceneggiatore Giorgio Arlorio. Fra tre opzioni scelsi subito lei per via di quegli occhioni dolci e malinconici che dovevano essere una caratteristica della mia Magda. Non volle continuare per scelta la strada del cinema. Era rimasta appagata dal nostro film e si mise ad organizzare eventi e concerti musicali. Non sapevo fosse malata. L’ ultima volta la incontrai lo scorso anno all’Isola Tiberina durante la rassegna cinematografica estiva. Di quel film non è rimasto quasi nessuno, e questo mi deprime terribilmente. Ma il cinema, fortunatamente, ci ” ferma nel tempo”. Illudendoci di una certa immortalità su uno schermo. Magda sarà sempre nel mio cuore come una delle creazioni più riuscite: era sempre allegra, spiritosa, ironica. Grazie Irina per aver condiviso con me una bella commedia rimasta nel cuore di tanti spettatori. Ti ricorderò per sempre cara, dolce amica”
BC

Fonti: Facebook Carlo Verdone, Ansa

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