Addio a Ferdinando Imposimato, magistrato e politico molto amato

Si è spento a 81 anni Ferdinando Imposimato, magistrato, politico e avvocato italiano, nonché presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, come riportato dall’Ansa. Il suo nome è legato a molte inchieste sul terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro del 1978, l’attentato a papa Giovanni Paolo II del 1981, l’omicidio del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione. Di queste è stato infatti giudice istruttore.

Aveva un fratello, Franco Imposimato, ucciso dalla camorra nel 1983. Due volte senatore e una deputato, venne eletto come indipendente prima col Partito Comunista e successivamente col Pds. Ultimamente aveva affermato di non essere un aderente al Movimento 5 Stelle ma di riconoscerne il merito di aver denunciato la paralisi e l’impotenza del Parlamento. Lo stesso partito lo ha sostenuto anche nella successiva elezione del 2015, votandolo in tutti i quattro scrutini.

Alla sua storia e a quella dei suoi fratelli si è ispirato Francesco Rosi quando ha girato ‘Tre fratelli’. Grande la sua passione civile. Una decina di anni fa, ha scritto il libro Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro, che tiene viva la memoria e contribuisce a chiarire uno degli episodi più tragici e sconvolgenti della storia repubblicana, la strage di via Fani, il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro. Al caso, Ferdinando Imposimato ha dedicato una buona fetta della sua vita.

Fonte: Ansa

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