Pugno duro di Putin dopo l’attentato di San Pietroburgo

putinNel pomeriggio di ieri, è avvenuta un’esplosione in un supermercato a San Pietroburgo. A riportarlo sono le agenzie di stampa russe. Lo scoppio all’ingresso del supermercato ‘Perekrestok’ nello shopping center Gigant hall di San Pietroburgo. L’esplosione al momento ha provocato una decina di feriti. Sotto accusa sono finiti foreign fighters originari della Cecenia e delle Repubbliche dell’ex Unione Sovietica che si trovano in Asia Centrale e sono a maggioranza musulmana.

Lo stesso Vladimir Putin, intervenendo nel corso di un incontro con i militari di ritorno dalla Siria, ha confemato la matrice terroristica, come riportato da Adnkronos: “Un attentato terroristico è stato commesso a San Pietroburgo ieri. L’Fsb aveva di recente sventato un altro attentato”. Quindi ha sottolineato che ieri “ha dato istruzioni al direttore dell’Fsb di agire entro il quadro della legge, solo della legge, nell’affrontare questi terroristi, quando vengono arrestati. Tuttavia, se c’è una minaccia alla vita e alla salute dei nostri agenti, bisogna agire tempestivamente, non per catturare nessuno, ma solo per eliminare gli assalitori sul posto”.

La bomba, con all’interno duecentogrammi di tritolo, conteneva materiale letale, come ad esempio chiodi o bulloni. Lo ha fatto sapere il comitato investigativo russo. Intanto la stampa locale spiega che l’esecutore dell’attentato è stato filmato dalle telecamere interne al negozio: si tratta di un uomo dall’aspetto non slavo e moro, arrivato al centro commerciale con i mezzi pubblici.

GM

Fonte: Adnkronos

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