Si accascia sul campo da tennis e muore a soli 18 anni

Tragedia nel mondo dello sport: si stavano giocando le gare della Coppa Lombardia, torneo rinomato per i giovani tennisti milanesi. Filippo Mazzola, 18enne atleta della Società Tennis Bellusco 2012, era alle prese con la sua partita, quando ha avuto un improvviso malore. Filippo Mazzola è stato immediatamente soccorso e portato in ospedale. Dopo due giorni di agonia, si è spento all’Humanitas di Rozzano, come riportato da Monza Today.

Queste le parole del Giudice Federale che stava arbitrando il match: “Si è abbassato e si è toccato la coscia, inizialmente abbiamo pensato ad un crampo. Poi ha appoggiato la testa al pallone (rivestimento del campo) come per voler riprendere fiato. Dopo pochi secondi si è alzato e mentre si stava riavvicinando al perimetro di gioco è crollato”.

Filippo Mazzola era un ragazzo dai molteplici interessi. Frequentava la quinta N dell’indirizzo di Scienze Applicate all’Istituto Albert Einstein, nel centro scolastico Omnicomprensivo di Vimercate. Lascia la mamma Piera Brivio, il papà Roberto, la sorella Giulia e la fidanzata Beatrice Cantù. “Proteggimi dall’alba di un futuro che non conosco. Sarai sempre con me”, è il messaggio della ragazza.

Scrivono invece gli amici di Filippo, come riportato da Il Giornale di Monza: “Il dolore che coglie all’improvviso è forse il peggiore. E’ il peggiore perché non è una questione di preparazione. Perché per quanto ci si creda forti, ci ritroviamo piccoli ed indifesi davanti a quello che non possiamo controllare. E per Pips è stato questo.
Una voglia di vivere, di afferrare la vita e strapparne il meglio, che purtroppo è crollata davanti a qualcosa più grande anche di questa forza che ai nostri occhi è sempre sembrata irrefrenabile.
Ci mancherai. Ci mancherai quando scriveremo per uscire e la tua risposta non sarà tra le nostre. Ci mancherai quando cercheremo il tuo sguardo sorridente ad una nostra battuta, e non lo vedremo. Ci mancherai quando dovremo organizzare una cena ed al tuo posto ci sarà il vuoto. Ci mancherai a basket, al fantacalcio, nelle vacanze, a capodanno; ci mancherai, nel tuo modo di essere così semplice.
Ma nonostante questo, sappiamo che sarai con noi in ogni nostro momento, proprio come avevamo pensato al nostro lungo futuro che ancora ci aspettava. Nei nostri cuori, nelle nostre teste, nei nostri sorrisi. In ognuno di noi ci sarai”.

Fonti: Monza Today, Il Giornale di Monza

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