Padova, il ristoratore non trova cameriere: “Vogliono lavorare in nero per il Reddito di cittadinanza”

Un ristorante di Padova da mesi è alla ricerca di una cameriera part time ma, a quanto pare, i titolari non riescono a trovare personale.

I due titolari assicurano di offrire un regolare contratto e uno stipendio adeguato per il numero di ore richieste. Eppure non trovano nessuno che voglia lavorare per loro.

Padova non trovano cameriera
I due titolari del locale/ archivio web-Leggilo

Cercansi cameriera part-time, solo con contratto” – si legge sul cartello posto vicino alla cassa de L’Intermezzo di via Nicolò Tommaseo a Padova gestito dai due fratelli Alberto e Davide Baldin. Il locale offre servizio bar e pranzi veloci e si è messo alla ricerca di una cameriera part-time. Il contratto è chiaro: viene offerto un part time di tre ore al giorno, l’inquadramento è quello di cameriera di quinto livello, il contratto è quello nazionale Fipe. Inserendo la quota tredicesima e quella della quattordicesima si arrivano a percepire 600 euro al mese circa, a cui va sommato il tfr di 2 mila euro se si resta in carica per due anni. A tutto questo vanno aggiunte le ferie. Sulla carta sembrerebbe tutto perfetto.

Vogliono lavorare in nero

Non trovano cameriera
I due titolari offrono un contratto regolare part time/ archivio web-Leggilo

Qual è dunque il problema. Uno dei due titolari del locale – Davide Baldin – spiega che  le candidate hanno chiesto di lavorare in nero per continuare a percepire il Reddito di cittadinanza: “Ce lo hanno detto chiaro e tondo. Mi ha scritto gente senza esperienza, gente che vuole cambiare vita, ma la stragrande maggioranza chiede sempre la stessa cosa. Ossia di lavorare in nero”. Nel locale c’è chi ha un contratto di 4 ore al giorno e riesce a percepire quasi 900 euro al mese: “La cifra comprende il salario più le quote quattordicesima e tredicesima. Con 0,90 al giorno, volendo, hanno anche il vitto. Senza contare che il lavoro va dal lunedì al venerdì con orario d’ufficio e non serale, anche questo è un vantaggio. Speriamo davvero di trovare la persona giusta“-  ha concluso il ristoratore. Intanto il cartello continua ad essere affisso alla cassa. Di recente, invece, a Napoli un uomo ha lamentato di aver ricevuto un’offerta di lavoro “indecente”: un panificio cercava un banconista full time a 150 euro a settimana, cioè 3,5 euro l’ora

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