Finiti i due anni di restrizioni legate alla pandemia di Covid, è tornata l’iniziativa “in metro senza pantaloni”.
Molti non la conoscono ma questa manifestazione è nata oltre vent’anni fa e ha ormai preso piede in tutto il mondo.
Introdotta nel 2002 a New York e sbarcata poi anche oltreoceano, dopo lo stop forzato a causa della pandemia, domenica 8 gennaio è tornata a Londra la giornata “No Pants Tube Ride”, ovvero, “In metro senza pantaloni”. L’iniziativa cosa vorrebbe celebrare? A detta degli stessi organizzatori e promotori è nata unicamente per celebrare la stupidità: sembra incredibile ma il fine è proprio questo.Nella capitale britannica il punto d’incontro è stato Newport Place a Chinatown. Chi vi ha partecipato? Chiunque, con gli organizzatori dell’evento che hanno diviso i partecipanti in gruppi capitanati da un capogruppo.
L’ organizzazione è molto semplice. Ci si incontra al punto di ritrovo stabilito vestiti normalmente. I partecipanti devono togliersi i pantaloni e restare in biancheria intima, solo una volta che si trovano all’interno della stazione della metropolitana e poi, sempre senza pantaloni, devono salire a bordo di un treno. L’obiettivo è agire con nonchalance e disinvoltura ma, al fine di mantenere le cose pulite e legali, è stata richiesta biancheria intima con una copertura “decente”: quindi non perizoma o slip super aderenti.
Secondo il gruppo che la promuove, quest’iniziativa sarebbe una celebrazione internazionale della serietà e, oltre a Londra e New York, sembra svolgersi in altre 60 città sparse in giro per il mondo. Anche a Milano la manifestazione si è svolta per diversi anni e la prima domenica di gennaio gli aderenti all’iniziativa si riunivano in un punto della città e poi, a seconda delle varie direttive, iniziavano a circolare sulle varie linee metropolitane senza indossare i pantaloni. All’iniziativa hanno sempre preso parte tanto uomini quanto donne. L’iniziativa vuole promuovere, almeno per un giorno, l’abbandono di stereotipi e norme sociali condivise. Vuole celebrare la stupidità ma anche sottolineare che la serietà e professionalità di una persona non dipendono dal suo abbigliamento e che dobbiamo andare oltre le apparenze e prendere sul serio gli altri a prescindere da come sono vestiti. L’intento non è certo da biasimare ma, ovviamente, può generare negli altri un certo imbarazzo. In fondo ogni contesto ha il suo outfit anche se c’è persino chi, ormai, va a sciare con la minigonna
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…
Una nuova pista questa volta molto promettente. Si riaccendono le speranze di ritrovare Denise Pipitone…
Un ragazzino di appena 13 anni è andato in arresto cardiaco mentre si trovava a…
Il direttore di una banca ha fatto sparire 400mila euro dal conto corrente di una…
Non c'è stato nulla da fare per la piccola Alice. La piccola, dopo aver lottato…