Alice Neri, il marito l’aspettava a casa. Un uomo è entrato nell’auto di lei alle tre di notte

Emergono nuovi elementi sulla morte di Alice Neri, la giovane mamma trovata morta nella sua auto in provincia di Modena.

Il corpo senza vita di Alice Neri è stato trovato nella sua auto lo scorso 19 novembre a Concordia, in provincia di Modena.

Trovata carbonizzata in auto
Alice Neri/archivio web-Leggilo

Il giorno seguente al delitto il 29enne tunisino Mohamed Gaaloul era andato all’estero. Inizialmente per l’omicidio di Alice Neri sono state indagate anche altre persone – il marito e un collega di lavoro – ma negli ultimi giorni si è stretto il cerchio attorno al 29enne che è stato arrestato in Francia è ora il principale sospettato. Ad inchiodarlo le immagini delle telecamere di sorveglianza che lo immortalano vicino all’auto della donna nelle ore immediatamente precedenti al delitto. Il 18 novembre, dopo il turno di lavoro, Alice era tornata a casa ed era nuovamente uscita per un aperitivo. Si era incontrata con un collega con cui si era intrattenuta tutta la sera. Il marito Nicholas Negrini, non vedendo la donna rincasare a tarda notte, aveva lanciato  ‘allarme della sua scomparsa. La macchina con dentro il cadavere carbonizzato di Alice sono stati trovati il giorno dopo. Le immagini delle telecamere che vigilano sul parcheggio in cui la vittima aveva lasciato l’auto, hanno ripreso l’arrivo  del giovane tunisino in sella ad una bicicletta, intorno alle 3 di notte. Mentre Alice e il collega bevevano qualcosa al bar, Mohamed  era per conto proprio nell’attigua sala slot. Alice aveva lasciato il locale verso le 3:40. La bici era ancora lì nel parcheggio mentre Mohamed è stato ripreso mentre si avvicinava alla Ford Fiesta di Alice. Oltre a un’immagine ripresa dalle telecamere, ci sarebbe anche un testimone che, sentito dagli investigatori, ha riferito di aver visto una persona, descritta come l’indagato, accostarsi alla macchina di Alice Neri.

I sospetti della madre della vittima

Trovata carbonizzata in auto
L’auto di Alice Neri/archivio web-Leggilo

La versione della mamma della vittima è agghiacciante. La donna pensa che la figlia sia stata abusata per un’ora prima di essere uccisa: “La mia opinione è che la macchina per forza si è fermata un’ora, lui doveva violentarla” – ha detto la signora Patrizia,  ai microfoni di Pomeriggio 5. La donna ha anche aggiunto come secondo lei sarebbero andate le cose: “Ha aggredito mia figlia in piena notte, quando lei si stava preparando una sigaretta e aveva il finestrino aperto”. Patrizia sostiene che il 29enne tunisino abbia aspettato  che il collega di Alice andasse via e le sia saltato addosso. La donna si dice certa che a spostare l’auto da quel parcheggio non sia stata Alice ma il suo assassino. Di recente, invece, a Milano una donna è stata accoltellata dal marito. I femminicidi continuano a crescere.

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