Peggiorano le condizioni di Gianluca Vialli. La madre di 87 anni è già volata a Londra per stargli accanto.
Il capo delegazione azzurro si trova, al momento, ricoverato nella clinica dove era stato curato per una neoplasia al pancreas. Le sue condizioni si sono aggravate.
![Gianluca Vialli peggiora](https://www.leggilo.org/wp-content/uploads/2022/12/Vialli-leggilo.org-20.12.2022.jpg)
58 anni compiuti lo scorso 9 luglio e una vita di successi. Questo è Gianluca Vialli. Pochi giorni fa è arrivata la notizia del suo ritiro dalla Nazionale per curare la malattia contro cui lotta da tempo e la madre di 87 anni è, dunque, volata a Londra per stargli accanto. “Al termine di una lunga e difficoltosa “trattativa” con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri“- così Vialli aveva annunciato alla Figc ( Federazione italiana giuoco calcio) il suo stop, spiegando i motivi della sua assenza in occasione delle prossime gare della Nazionale, attesa nel 2023 dall’inizio delle qualificazioni all’Europeo 2024. “L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio”, aveva concluso l’ex bomber, coppia d’oro con Roberto Mancini negli anni ’90 alla Sampdoria.
Gianluca Vialli e la malattia
![Vialli peggiora](https://www.leggilo.org/wp-content/uploads/2022/12/Vialli-leggilo-20.12.22.jpg)
Gianluca Vialli convive dal 2017 con un tumore al pancreas: una convivenza dura ma che da vero campione ha sempre cercato di affrontare con serenità definendo addirittura il tumore un compagno di viaggio. Vialli vuole essere anche un esempio per i tanti che si trovano nella sua stessa condizione e qualche mese fa ha voluto spiegare che nella malattia non c’è solo sofferenza ma ci sono anche momenti bellissimi. Secondo l’ex capitano della Juventus: “ La vita è determinata dal 20 per cento da quello che ti succede ma per l’80 per cento dal modo in cui tu reagisci a quello che accade. E la malattia ti può insegnare molto di come sei fatto, essere anche un’opportunità. Non dico al punto di essere grato nei confronti del cancro, eh“. Tutto il mondo dello sport e non solo, in queste ore, sta inviando messaggi di solidarietà al campione.