Olio d’oliva: sta arrivando una crisi? Ecco la verità

Olio d’oliva, sta arrivando una crisi? Ecco la verità: la situazione di questo prodotto e cosa si potrebbe fare a riguardo.

Negli Stati Uniti si sono iniziati a preoccupare riguardo ad una possibile crisi per l’olio d’oliva, sicuramente uno dei prodotti d’eccellenza del nostro paese e rinomato in tutto il mondo; l’allarme è stato lanciato da alcuni acquirenti di materie prime italiane oltreoceano ed è partito da un’analisi del batterio Xylella fastidiosa.

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I nuovi aggiornamenti sull’olio d’oliva pugliese (foto: Pixabay).

Ma davvero sta arrivando una crisi di olio extravergine d’oliva a causa della salute degli olivi pugliesi? Ecco le informazioni a riguardo, riportate direttamente da Coldiretti Puglia.

Olio d’oliva, sta arrivando una crisi? Ecco la verità: i dati e le notizie Coldiretti

Stando a quanto riportato da Coldiretti, sono stati sbloccati  51,5 milioni di euro per le indennità compensative a beneficio delle imprese agricole colpite dalla Xylella fastidiosa nel 2018 e 2019; in questo modo, gli agricoltori locali verranno supportati nella risoluzione di un problema davvero gravoso.

La Xylella ha sicuramente fatto numerosi danni; sempre stando a quanto riporta Coldiretti, dal 2015 ad oggi c’è stato un crollo produttivo che ha portato diversi agricoltori ad affrontare una grave crisi economica.

A quanto pare questo batterio è arrivato nel nostro paese nell’ormai lontano 2008, proveniente dalla Costa Rica; dopo un periodo di incubazione pare si sia riadattato dalla pianta del caffè spostandosi agli olivi pugliesi, colpendo un grandissimo numero di piante e minando seriamente la loro produttività.

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La Xylella fastidiosa ha infestato tantissimi olivi (foto: Pixabay).

ll batterio poi continua ad avanzare, tanto che sempre più oliveti ne sono vittima;  a quanto pare, nella provincia di Brindisi ormai tutti gli alberi ne sono colpiti e ciò influisce inevitabilmente nella produzione. Questi nuovi fondi sbloccati aiuteranno sicuramente gli imprenditori locali, nella speranza che il mercato (colpito anche dalla pandemia nata per il COVID-19) si riprenda nel migliore dei modi.

D’altronde, stando ai dati di ExportPlanning, il prodotto più esportato in assoluto verso gli Stati Uniti è proprio l’olio di oliva, che nei prossimi tre ann pare destinato a raggiungere un introito di circa  978 milioni di euro.

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