Antonella+e+Iolanda+una+figlia+insieme%3A+%26%238220%3BSiamo+entrambe+madri+della+stessa+bambina%26%238221%3B
leggiloorg
/2022/05/18/antonella-e-iolanda-aspettano-figlia-lotteremo-per-essere-considerate-mamme/amp/

Antonella e Iolanda una figlia insieme: “Siamo entrambe madri della stessa bambina”

Antonella e Iolanda sono una coppia felice. Antonella sta per diventare mamme di una bambina. Per lo Stato italiano solo lei sarà riconosciuta come madre.

Antonella e Iolanda hanno un desiderio comune: diventare mamme. Solo che per lo Stato solo una delle due lo sarà ufficialmente. Le due donne sono unite civilmente dal 2019, convivono da sette anni, e la gioia della bimba che arriverà all’inizio dell’estate sarà accompagnata da un pensiero amaro: l’impossibilità per Iolanda di vedersi riconosciuta dalla burocrazia come madre.

Antonella e Iolanda

“Ci tocca aspettare almeno tre mesi, dopo la nascita della bimba, per poi procedere con l’adozione”, dice Antonella, che è all’ottavo mese di gravidanza. La soluzione più semplice sarebbe la registrazione dell’atto di nascita, con l’inserimento dei nomi delle due madri e non solo di quella biologica, ma la decisione spetta all’ufficio anagrafe o al sindaco. E pare che, almeno finora, non sia favorevole. La coppia vive a Casamassima, in provincia di Bari, e dopo l’unione civile ha deciso di allargare la famiglia.  Si sono rivolte a un centro privato di medicina riproduttiva, e qui hanno consigliato ad Antonella  di avviare il percorso per la maternità. Un percorso che non si può fare in Italia, dove la fecondazione assistita è possibile per le coppie eterosessuali, ma non per quelle omosessuali. Antonella e Iolanda sono quindi andate a Barcellona, dopo che la prima si è sottoposta a una serie di esami e analisi per avere l’autorizzazione ad avviare la procedura, e al secondo tentativo ce l’hanno fatta. “Sarà una bambina e si chiamerà Victoria, perché è la nostra vittoria”, dice adesso Antonella.

Le famiglie di entrambe sono al settimo cielo, sembra tutto perfetto, se non fosse per un dettaglio di non poco conto: Iolanda, l’altra donna, per lo Stato non esisterà come madre. “Abbiamo fatto questo percorso insieme fin dall’inizio – dice Iolandaci sono documenti e consensi firmati da entrambe. È un’assurdità, i sindaci non sanno di cosa parliamo, e gli ufficiali dell’anagrafe ci hanno detto un no secco nonostante la nostra avvocata cercasse di spiegare la nostra situazione”. Perciò i genitori sono costretti ad andare in tribunale per veder riconosciuto un loro diritto, oppure procedere lungo la strada, tortuosa e in salita, dell’adozione. È quella su cui sono orientate Antonella e Iolanda, ed è l’adozione per casi particolari, che a conti fatti non è neanche un’adozione piena. E, prima del pronunciamento del giudice, comporta visite in casa degli assistenti sociali, pareri del Csm sulla sanità mentale degli adulti, certificati di salute fisica e patrimoniale. La vita della mamma non biologica sarà scandagliata fino in fondo, per dimostrare che è un genitore degno. “È un atto di coraggio – conclude Iolanda  – Il compito dei sindaci sarebbe di assistere i cittadini”. La speranza della coppia, quindi, è che Victoria, a Casamassima, possa essere ufficialmente riconosciuta come figlia di due mamme dal suo Comune di residenza.

 

Pubblicato da
Laura Franco

Ultimi articoli

  • Economia

Finanziamenti: per il mutuo è caccia al risparmio sul web

Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…

5 mesi ago
  • Economia

Smart working: il vantaggio del lavoro da remoto

Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…

10 mesi ago
  • Casi

Denise Pipitone potrebbe essere a Roma, in un campo Rom

Una nuova pista questa volta molto promettente. Si riaccendono le speranze di ritrovare Denise Pipitone…

1 anno ago
  • Cronaca

Palermo, 13enne va in arresto cardiaco mentre è a scuola

Un ragazzino di appena 13 anni è andato in arresto cardiaco mentre si trovava a…

1 anno ago
  • Cronaca

Trapani, il direttore della banca fa sparire 400 mila euro dal conto di una disabile

Il direttore di una banca ha fatto sparire 400mila euro dal conto corrente di una…

1 anno ago
  • News Mondo

Alice muore a 6 mesi e nessuno sa perché: qualcuno sta mentendo

Non c'è stato nulla da fare per la piccola Alice. La piccola, dopo aver lottato…

1 anno ago