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Curiosità

Riso cotto: si conserva per meno di un’ora, ma fai attenzione a queste cose

Attenzione: il riso cotto si conserva per meno di un’ora, occorre quindi consumarlo subito e seguire qualche accortezza.

Riso cotto: tutto quello che devi sapere (Pixabay)

Capita spesso di sbagliare la quantità di cibo nel momento della preparazione, tuttavia non sempre possiamo effettivamente consumarlo il giorno seguente. Alcuni alimenti infatti, potrebbero danneggiarsi con il passare delle ore, diventando addirittura tossici. Tra questi possiamo fare riferimento al riso. Molti pensano di poterlo cuocere in anticipo, per poi consumarlo il giorno dopo. Chi di voi non ha mai preparato un’estiva e gustosa insalata di riso? Bene, probabilmente in quel frangente avete corso il rischio di rimanere intossicati. Scopriamo insieme perché.

Riso cotto: potrebbe intossicarti!

In alcuni casi, il riso crudo può contenere un particolare batterio definito Bacillus cereus, le cui spore sono capaci di sopravvivere anche al calore della cottura. Apparentemente, queste spore non risultano dannose per l’organismo. Tuttavia, se il riso viene cotto e lasciato riposare a temperatura ambiente, tali spore possono trasformarsi in sostanze tossiche. La loro assunzione può provocare vomito e diarrea. I sintomi si verificano a cinque ore dall’assunzione e possono durare ben 24 ore. L’errore quindi non risiede nella cottura in sé, bensì nel modo in cui tentiamo di conservarlo.

Per evitare questo disagio, occorre semplicemente seguire qualche semplice accortezza: prima di tutto, sarebbe meglio servire il riso appena cotto, in modo da evitare eventuali proliferazioni batteriche; in secondo luogo, è importante sottolineare che il riso non va conservato per più di un giorno in frigorifero. Oltre a questo, bisogna evitare di riscaldarlo più di una volta e, nel caso in cui non possiate servirlo appena cotto, occorre raffreddarlo prontamente entro un’ora dal compimento della cottura. Ricordatevi, in ogni caso che – la maggior parte delle volte – gli alimenti riscaldati sono molto meno salutari rispetto al cibo fresco di fornelli e forno.

Pubblicato da
Maria Vittoria Ciocci

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