Andrea Crisanti acquista una villa del ‘600 “Non mi sono arricchito con il Covid. Me la posso permettere””

Pioggia di polemiche sul professor Andrea Crisanti per essersi concesso un lusso. L’esperto è intervenuto per difendersi e fare chiarezza.

Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 50.534 unità. Da ieri 252 morti e 84.767 guariti. I casi attualmente positivi sono -34.344 rispetto a ieri. I ricoverati segnano -561 mentre in terapia intensiva -34 assistiti da ieri.

Crisanti e la villa milionaria

Ognuno i soldi guadagnati con il proprio sudore è libero di spenderli come meglio crede. E chi può concedersi il lusso di vivere in una villa del ‘600 fa bene a farlo. Ma quando si diventa personaggi pubblici e volti noti del piccolo schermo, è inevitabile che le critiche arrivino a pioggia. Specialmente in un periodo di crisi economica in cui molti lavoratori sono rimasti a piedi: alcuni a causa della chiusura di industrie e attività commerciali che non hanno resistito a quasi due anni di lockdown e zone rosse; altri sospesi e  senza stipendio per non aver voluto farsi iniettare il vaccino anti Covid. Oggetto di critiche a pioggia, questa volta, l’ormai celebre microbiologo patavino, il professor Andrea Crisanti, docente di Microbiologia all’ Università di Padova. Crisanti da giorni si trova al centro delle polemiche per una villa da due milioni di euro: la residenza in questione è Villa Priuli Custoza, si trova a San Germano dei Berici presso Vicenza, risale al Seicento ed è attribuita a Vincenzo Scamozzi, allievo di Palladio. La dimora in cui risiede il professore con la famiglia ha un giardino da 1,2 ettari, 15 mila metri quadrati e due bagni.

Ma l’esperto ci ha tenuto a precisare che se si è potuto permettere tale lusso non è grazie al Covid e alle ospitate in televisione.  L’acquisto è stato effettuato con i suoi risparmi: “Io non faccio nessuna attività privata: tutti i soldi che guadagno con le consulenze, li devolvo al Dipartimento. Proprio per evitare situazioni equivoche, mi sono imposto di non guadagnare neanche un quattrino con la pandemia. Mai fatto comparsate a pagamento, mai preso soldi per il Covid-19″ – ha specificato il microbiologo che ha aggiunto: “Non costa due milioni. Quanto alle dimensioni, è una dimora progettata per ospitare familiari, parenti e amici, e stare insieme. Me lo posso permettere. Sono una persona agiata. Io e mia moglie occupiamo posizioni apicali”. Il professore, soprattutto, ci ha tenuto a smentire le voci su presunte retribuzioni da capogiro per ogni comparsa in tv a parlare di Covid. Crisanti puntualizza che, d’accordo o no con le sue idee sulla pandemia, lui in televisione ci è sempre andato gratis.

 

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