Vaccinata con due dosi e tampone negativo ma non basta, Anna viene fatta scendere dal treno in piena notte

Una giovanissima fatta scendere dal treno in piena notte ad una stazione lontana da casa. In epoca di Super Green Pass può accadere anche questo.

Getty Images/Vittorio Zunino Celotto/Archivio

Anna Fossi, 21enne di Genova, sabato 12 febbraio si è trovata all’improvviso da sola alla stazione di Pavia di notte. I rischi per una ragazza sola di notte in stazione li possiamo immaginare tutti. Al di là di tanta paura – per lei e per la mamma che è andata a prenderla partendo da Genova – per fortuna alla studentessa non è accaduto nulla. La ragazza è stata sbattuta fuori dal treno Milano- Genova dai controllori in quanto il suo Super Green Pass non era più valido.  La giovane era vaccinata con due dosi. Non aveva ricevuto la terza somministrazione del vaccino in quanto, nel frattempo, aveva contratto il Covid. Quella sera aveva con sé proprio l’esito del tampone che ne attestava la guarigione ma nulla è servito: i controllori l’hanno accompagnata all’uscita incuranti di lasciarla da sola, di notte, in una stazione a oltre cento chilometri da casa.

Anna – intervistata dal Fatto Quotidiano – ha raccontato la sua disavventura: “I controllori sono stati anche gentili, mi hanno solo detto che dovevo scendere altrimenti avrebbero chiamato la Polizia. E io non avevo voglia di discutere anche con la polizia”. Il tutto nonostante la giovane fosse, in realtà, in regola: aveva fatto due dosi di vaccino anti-Covid, la seconda ad agosto, poi era andata nel Nord della Francia per l’Erasmus e lì, a fine gennaio, era risultata positiva al Covid. Due dosi più la guarigione: per la legge italiana, Anna dovrebbe avere diritto al Green Pass rafforzato che consente l’accesso ai mezzi del pubblico trasporto. Purtroppo, però, nel frattempo, il Pass della ragazza era scaduto, visto che la seconda dose risaliva al 12 agosto e il 12 febbraio, dunque, ricorrevano esattamente sei mesi. “In Francia è sempre stato valido, lo usavo per muovermi, ma mi hanno detto che per avere il nuovo certificato dopo la guarigione dovevo andare dal mio medico in Italia. Così ho preso il treno per Bruxelles e poi da lì l’aereo per Malpensa, tutto con un tampone antigenico negativo, gratuito perché ho la tessera sanitaria francese” – ha precisato la 21enne. La ragazza ha aggiunto che quel sabato sera, non avendo fatto in tempo a fare il biglietto nella stazione di Milano Centrale a causa della fretta, era andata lei stessa a cercare i controllori a bordo della vettura. Questi ultimi le hanno subito chiesto di esibire il Super Green Pass e, una volta appurato che scadeva proprio quel giorno, l’ hanno fatto scendere alla prima fermata. La cosa paradossale è che mentre Anna, pur con Pass scaduto, aveva appena eseguito un tampone che ne attestava la negatività al Covid, a bordo di quel treno potevano esserci decine di persone vaccinate, con certificazione valida eppure positive al virus senza saperlo. Qualche tempo fa la stessa sorte toccò alla famosa influencer Daniela Martani: anche lei venne fatta scendere dal treno in quanto il suo Pass era scaduto quattro ore prima.

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