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Curiosità

Cash Back: addio a quello dello Stato, ma arriva quello privato

Il Cash Back non sarà rinnovato nel 2022, tuttavia sembra che le piccole e grandi imprese si siano ormai affezionate all’iniziativa.

Cash Back – Tutto quello che c’è da sapere

Purtroppo per gli amanti dello shopping online, lo Stato ha confermato di non aver intenzione di rinnovare la proposta di Cash Back per il 2022. L’iniziativa, nata con il governo Conte, prevedeva un rimborso sulle spese avvenute durante l’anno, relative esclusivamente all’uso di carte di credito e prepagate. Tuttavia, nonostante la proposta non sia stata rinnovata, a livello economico si è verificato un incremento del 39% dello shopping online. Di conseguenza, le imprese, gli istituti e i negozianti, di fronte a questo incremento delle vendite, stanno pensando di continuare – per via autonoma – la tradizione del Cash Back.

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Arriva il Cash Back privato

Arriva il cash back privato

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Il Cash Back era nato per evitare l’evasione fiscale causata – e permessa – dall’uso dei contanti. L’iniziativa infatti, favoriva l’incremento dell’utilizzo delle carte di credito e delle prepagate, grazie alla proposta di un rimborso su una percentuale dell’acquisto. Il progetto, nato per evitare i pagamenti in nero, alla fine ha portato ad un incremento dello shopping online. Di conseguenza, nonostante lo Stato non voglia rinnovarlo, gli istituti privati sembrano intenzionati a mantenerlo.

Ora che il Cash Back statale non è più in vigore, alcune banche hanno scelto di proporre un proprio meccanismo di Cash Back, con l’obbiettivo di continuare ad incentivare l’uso di pagamenti elettronici da parte della clientela” ha spiegato Ivano Cresto, Managing Director Financial Products di Facile.it.

A quanto pare quindi, la proposta del governo Conte non è destinata a tramontare. La percentuale di rimborso sull’acquisto avrà importo variabile in base alla banca di appartenenza e può oscillare dal 1 al 10% della cifra. In altri casi invece, la banca fisserà una percentuale invariabile sui rimborsi online.

 

 

Pubblicato da
Maria Vittoria Ciocci

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