Al via in tutta Italia le sospensioni per i medici e gli infermieri che rifiutano il vaccino anti Covid. Il rischio, tuttavia, è di avere carenza di personale negli ospedali.
Il tempo delle attese è finito: in tutta Italia si è dato ufficialmente il via alle sospensioni per i sanitari e i medici senza vaccino. In queste ore si sta moltiplicando il numero degli operatori no vax sospesi dalle strutture in cui lavorano perché hanno rifiutato la vaccinazione anti Covid senza una motivazione valida. Nelle scorse ore , addirittura, un’operatrice sanitaria è stata prelevata e portata via dai Carabinieri. Nessuna possibilità di accesso a lavoro e nessuna retribuzione. In rari casi si parla di ricollocamento in mansioni che non prevedono il contatto con il pubblico. In Sardegna sono partite le prime 57 lettere ma si è stimato che tra il personale che opera nelle strutture pubbliche e private accreditate, sono oltre 700 i lavoratori che ancora non hanno ricevuto nemmeno una dose. Alcuni hanno presentato una certificazione sanitaria che li renderebbe esenti dall’obbligo, certificazione che dovrà essere sottoposta al vaglio di apposite commissioni. Altri, invece, si sono rifiutati di ritirare la raccomandata.
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