Si è tolto la vita nel pomeriggio di oggi Giuseppe De Donno, lex primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova che per primo l’anno scorso aveva iniziato la cure del Covid con le trasfusioni di plasma iperimmune.
Epilogo inatteso e amaro per un medico tra i più esposti nell’ultimo anno di pandemia. Giuseppe De Donno, 54 anni, ha deciso di farla finita: e si era dimesso dall’ospedale di Mantova ai primi giorni di giugno per iniziare, tre settimane fa, la nuova professione di medico di base a Porto Mantovano. Durante i primi mesi della pandemia era stata oggetto di discussioni e scontri la terapia da lui studiata, che prevedeva l’infusione di sangue di contagiati dal Coronavirus, opportunamente trattato, in altri pazienti infetti.
Ancora non sono chiare le circostanze del suicidio e del ritrovamento del corpo, che sarebbe avvenuto da parte di alcuni parenti. L’ex primario abitava a Curtatone con la moglie e una figlia. Molti gli attestati di cordoglio da parte di molti cittadini attoniti per la scomparsa, che hanno ricordato De Donno per aver “salvato molte vite” con la sua terapia.
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