L’efficacia del vaccino di Oxford – ex AstraZeneca – si riduce notevolmente nel caso delle varianti del Covid.
Il Ministero della Salute informa che i casi totali – attualmente positivi, morti e guariti – sono aumentati di 23.904 unità e portano il totale a 3.584.899. Nelle ultime ventiquattro ore 467 morti che fanno salire le vittime a 109.346 e 23.744 guariti che raggiungono quota 2.913.045. Totale persone vaccinate: 3.143.159.
I casi attualmente positivi scendono a 562.508, – 324 rispetto a ieri. I pazienti ricoverati sono 29.180, -51 e nelle terapie intensive 3710 assistiti, – 6 da ieri.
Secondo uno studio condotto in Sudafrica il vaccino AstraZeneca è risultato non efficace contro la variante sudafricana del Covid. A spiegarlo è stato Marco Cavalera, responsabile sulle minacce biologiche alla salute e della strategia sui vaccini dell’Agenzia europea dei medicinali – Ema – in audizione al Parlamento europeo. Al contrario i concorrenti del vaccino di Oxford approvati, ad oggi, dall’Ema, cioè Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson sono risultati efficaci anche sulle varianti. Tuttavia l’esperto ha puntualizzato che si è trattato di una ricerca dalle dimensioni limitate e, pertanto, serviranno ulteriori dati prima di pronunciarsi in via definitiva.
In base a tale studio, il vaccino anglo svedese è risultato efficace solo al 10% sulla variante sud africana in casi di contagio lieve o moderato. Non sono stati studiati, invece, gli effetti del farmaco sui casi di contagio grave. In Italia, tuttavia, la variante prevalente è quella inglese verso cui i vaccini anti Covid approvati risulterebbero efficaci nonostante vi siano stati casi di persone che, pur avendo già ricevuto entrambe le dosi, sono risultate positive proprio a tale mutazione virale. Qualche giorno fa professor Pietro Luigi Garavelli – infettivologo dell’Università di Novara – ha spiegato che vaccinare nel pieno di una pandemia potrebbe produrre più danni che benefici poiché il virus si rinforzerebbe e produrrebbe varianti sempre più aggressive e resistenti.
Nel frattempo l’Ema, in seguito alla richiesta dell’azienda produttrice, ha cambiato il nome del vaccino AstraZeneca che, da ora in avanti si chiamerà Vaxzevria. I produttori hanno motivato la richiesta in virtù del fatto che AstraZeneca non era un nome vero e proprio ma solo una sigla. Il farmaco resterà lo stesso mentre l’etichetta e la confezione potrebbero cambiare. Il bugiardino è stato aggiornato. Tra i possibili effetti collaterali sono stati aggiunti eventi tromboembolici. A seguito di ciò alcuni Paesi come la Germania, hanno deciso di limitare la somministrazione del siero solo a soggetti over 60.
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…
Una nuova pista questa volta molto promettente. Si riaccendono le speranze di ritrovare Denise Pipitone…
Un ragazzino di appena 13 anni è andato in arresto cardiaco mentre si trovava a…
Il direttore di una banca ha fatto sparire 400mila euro dal conto corrente di una…
Non c'è stato nulla da fare per la piccola Alice. La piccola, dopo aver lottato…