Dpcm%2C+il+barbiere+%C3%A8+vietato+anche+a+domicilio%3A+gli+agenti+della+Questura+si+fingono+clienti+per+sanzionarlo
leggiloorg
/2021/03/21/napoli-parrucchiere-domicilio/amp/
Cronaca

Dpcm, il barbiere è vietato anche a domicilio: gli agenti della Questura si fingono clienti per sanzionarlo

Un barbiere, ignorando le limitazioni anti-Covid contenute nell’ultimo Dpcm, continuava a svolgere la propria attività a domicilio.

Polly Thomas/Getty Images/Archivio

Ignorava completamente le limitazioni imposte dalla zona rossa, proseguendo tranquillamente a fornire i propri servizi a domicilio, invece che in negozio. E’ questa la strategia con cui un barbiere di Napoli aveva deciso di affrontare le restrizioni anti-Covid imposte in queste settimane a causa del peggioramento della curva epidemiologica. E per assicurarsi che la propria attività mantenesse un buon numero di clienti, l’uomo aveva deciso addirittura di pubblicizzare il servizio di taglio a domicilio attraverso una serie di post pubblicati sui social.

Proprio questa forma di pubblicità, però, è costata cara al parrucchiere a domicilio: segnalato da alcuni utenti, l’uomo è stato individuato dalla Polizia che, una volta ottenuta la certezza di averlo trovato, gli ha teso una trappola, fissando un appuntamento per un taglio a domicilio. Quando l’uomo si è presentato, convinto di trovarsi a casa di un cliente, con gli attrezzi del mestiere, i poliziotti si sono identificati e hanno proceduto a sanzionarlo.

A condurre l’operazione gli uomini dell’Unità Operativa Chiaia, impiegati in queste settimane nei controlli di routine volti ad assicurare il rispetto delle limitazioni anti-Covid. Come è noto, infatti, a partire dall’ultimo Dpcm, varato dal Governo Draghi ed entrato in vigore il 6 marzo scorso, anche le attività di servizi alla persona come barbieri, parrucchieri ed estetisti sono costrette a chiudere in quei territori che vengano inseriti in zone rosse. L’obbligo di chiusure, finalizzato a ridurre contatti e spostamenti ritenuti non indispensabili, esclude naturalmente l’ipotesi di poter praticare le attività a domicilio, circostanza che renderebbe ancor più complesso vigilare sul rispetto di misure di sicurezza come distanziamento e utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Molti tra barbieri e parrucchieri, commentando la decisione dell’Esecutivo di inserire questo tipo di attività tra quelle costrette a chiudere in zona rossa, avevano segnalato proprio il rischio che una simile misura potesse favorire l’esercizio abusivo della professione. Un fenomeno in molti casi difficile da rintracciare; in questo caso, però, la pubblicità social pubblicata dall’uomo ha consentito agli agenti di identificarlo e sanzionarlo.

 

Pubblicato da
Lorenzo Palmisciano

Ultimi articoli

  • Economia

Finanziamenti: per il mutuo è caccia al risparmio sul web

Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…

5 mesi ago
  • Economia

Smart working: il vantaggio del lavoro da remoto

Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…

10 mesi ago
  • Casi

Denise Pipitone potrebbe essere a Roma, in un campo Rom

Una nuova pista questa volta molto promettente. Si riaccendono le speranze di ritrovare Denise Pipitone…

1 anno ago
  • Cronaca

Palermo, 13enne va in arresto cardiaco mentre è a scuola

Un ragazzino di appena 13 anni è andato in arresto cardiaco mentre si trovava a…

1 anno ago
  • Cronaca

Trapani, il direttore della banca fa sparire 400 mila euro dal conto di una disabile

Il direttore di una banca ha fatto sparire 400mila euro dal conto corrente di una…

1 anno ago
  • News Mondo

Alice muore a 6 mesi e nessuno sa perché: qualcuno sta mentendo

Non c'è stato nulla da fare per la piccola Alice. La piccola, dopo aver lottato…

1 anno ago