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Casi

Donna scomparsa a Brescia, vestiti sporchi di sangue tra i rifiuti e i suoi capelli in un tappeto

Di Viktoriya Vovkotrub si sono perse le tracce lo scorso 5 novembre. Allertati da un’amica della donna, i carabinieri hanno avviato le indagini che hanno condotto all’arresto di un uomo con l’accusa di omicidio.

Viktoriya Vovkotrub/Brescia Today

C’è una svolta nelle indagini in corso sulla scomparsa di Viktoriya Vovkotrub, la donna di 42 anni di cui ormai da diversi giorni si sono perse le tracce. I carabinieri di Brescia, dove Viktoriya è residente, hanno infatti arrestato Kadrus Berisa, un sessantenne di origini serbe, con l’accusa di omicidio. Sarebbe stato lui, secondo i militari, ad uccidere la donna e a distruggerne il cadavere. Le informazioni fin qui trapelate, infatti, raccontano che Berisa sarebbe stato fermato dalle forze dell’ordine proprio mentre era in procinto di disfarsi di alcuni abiti sporchi di sangue, nascosti nella spazzatura.

Di Viktoriya si sono perse le tracce lo scorso 5 novembre e le ultime novità lasciano purtroppo immaginare un drammatico epilogo della vicenda. Ciò nonostante, le ricerche non sono state interrotte. La donna, che vive e lavora a Brescia da qualche anno, è stata impiegata prima come barista e poi come badante. Secondo i carabinieri, in passato Viktoriya avrebbe avuto una relazione proprio con Berisa, e non è chiaro quali fossero i rapporti attuali tra i due. A segnalare la scomparsa della donna era stata un’amica, presa dalla preoccupazione perché non riusciva a mettersi in contatto con lei.

Proprio da questa segnalazione sono scattate le indagini dei carabinieri, guidati dalla Procura di Brescia, che dopo le prime ricerche hanno immediatamente concentrato una particolare attenzione nei confronti dell’ex fidanzato, ritenuto l’ultimo ad aver visto Victoriya prima della sua scomparsa. I militari lo hanno infine arrestato quando, durante un pedinamento, hanno verificato che l’uomo si stava per liberare di alcuni abiti. Un atteggiamento più che sospetto, che ha indotto i carabinieri a procedere al fermo immediato di Berisa, avvenuto presso l’isola ecologica di via Metanasio, a Brescia.

Passati poi ad analizzare i rifiuti di cui l’uomo stava per disfarsi, i militari avrebbero rinvenuto all’interno di alcuni sacchi dei vestiti sporchi di sangue ed un tappeto sul quale, secondo indiscrezioni, sarebbero state riscontrate tracce ematiche oltre a dei capelli biondi, che potrebbero essere appartenuti a Viktoriya. Tutti elementi che, purtroppo, lasciano pensare che le ricerche ancora in corso possano essere indirizzate al ritrovamento del corpo senza vita della donna. Saranno ora i medici degli Spedali Civili di Brescia a stabilire, attraverso gli esami che verranno effettuati nelle prossime ore, se le tracce rinvenute appartengano effettivamente alla donna scomparsa. Dal canto suo Berisa respinge ogni addebito e nega di aver ucciso la donna.

Il pm Donato Greco, però, ritiene gravi gli indizi raccolti nei suoi confronti ed ha quindi firmato il provvedimento che impone il fermo dell’uomo, che è già stato trasferito in carcere.

Pubblicato da
Lorenzo Palmisciano

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