80 milioni di euro per riportarli a casa: così lo Stato salva chi voleva salvare il mondo

Silvia Romano è l’ultima italiana fatta ostaggio dai terroristi e riportata a casa dietro presunto pagamento di un riscatto. Eppure, la cooperante non è l’unica. L’elenco dei nostri connazionali rapiti e poi liberati è lungo.

silvia romano italiani riscattati - Leggilo

4 milioni euro. Sarebbe questa la cifra pagata da Palazzo Chigi per liberare Silvia Romano e finita nelle tasche del gruppo terroristico Al Shabab. Una cifra non confermata dal Governo, nella totale incertezza del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ma che secondo il portavoce del gruppo legato ad al Qaeda serviranno per acquistare armi e finanziare la jihad. Silvia Romano, però, non è la prima né l’ultima italiana fatta ostaggio dei terroristi e per la cui liberazione lo Stato ha pagato un riscatto. Adnkronos riporta alcuni dei casi più eclatanti, partendo dal rapimento di Giuliana Sgrena, sequestrata a Febbraio del 2005 da terroristi iracheni. Secondo indiscrezioni mai confermate all’epoca, vennero pagati 2 milioni di euro per riportare la cronista a casa. Un anno dopo, lo stesso destino toccò al fotografo Gabriele Torsello, finito nelle mani dei talebani afghani. Gino Strada, direttore di Emergency e parte del team di negoziatori che lavorarono per salvare Gabriele, confermò ai Magistrati che erano stati spesi circa 5 milioni di Euro. Anche l’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, a proposito del caso di Torsello, parlò di una cifra vicina ai due milioni di euro, affermando comunque che non si dovrebbe mai trattare con i terroristi.

La lista prosegue tanto che, secondo l’Adnkronos, si arriverebbe ad una ventina di episodi. In totale, secondo Il Giornale, la cifra complessiva spesa per riportare a casa gli italiani rapiti nel mondo negli anni si aggirerebbe sugli 80 milioni di euro. Si tratta naturalmente di una stima molto approssimativa e non calcolabile con esattezza, a causa del riserbo sulla circolazione di tali dati. Intanto, l’Unione Europea ribadisce la sua posizione riguardo l’uso della diplomazia coni terroristi: “Se l’Italia avesse pagato un riscatto sarebbe un bel problema. Al Shabab ci comprerà armi e rifornimenti”, ha dichiarato l’alto rappresentante dell’UE Josep Borrelli. Probabilmente, non sapremo mai la verità. Ma la questione che impazza nella mente degli italiani, alimentando un dibattito delicato e contorto, è questa: è giusto o meno, pagare i riscatti per salvare una vita?

Fonte: Adnkronos, Il Giornale

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