Luciana Lamorgese denuncia il Sindaco di Messina: “Espressioni volgari e sprezzanti contro di me”

Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha denunciato il Sindaco di Messina Cateno De Luca per vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate. A scatenare la decisione della Lamorgese, i violenti attacchi da parte del Primo Cittadino che ha provato a fermare, invano, l’ingresso in Sicilia di persone legittimate a farlo.

Lamorgese denuncia Sindaco - Leggilo

Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha denunciato il Sindaco di Messina Cateno De Luca. La decisione, spiega Rainews, è stata assunta a seguito delle parole pronunciate dal Primo Cittadino, considerate gravemente offensive, lesive dell’immagine dell’intera istituzione che il Sindaco rappresenta, e inoltre pronunciate pubblicamente con toni minacciosi e volgari. In una nota diffusa dal Viminale si chiarisce che, in una fase emergenziale in cui dovrebbe prevalere il senso di solidarietà e lo spirito di leale collaborazione, “le insistenti espressioni di offesa e di disprezzo, ripetute per giorni davanti ai media da parte del primo cittadino di Messina all’indirizzo del Ministero dell’Interno, appaiono inaccettabili”. Di conseguenza, le frasi sono state ritenute dal Ministero dell’Interno censurabili sotto il profilo penale.

Il Primo Cittadino nei giorni scorsi aveva duramente contestato  la titolare del Viminale, contro i Prefetti di Messina e Reggio Calabria, e contro il Governo, accusandoli di non aver messo i Comuni nelle condizioni di far rispettare i Decreti e le nuove restrizioni anti Coronavirus, denunciando il flusso ininterrotto di automobilisti che continuano ad attraversare lo Stretto a bordo dei traghetti, e lamentando l’assenza di controlli da parte della Polizia. Lunedì, il Sindaco aveva annunciato di stare preparando una diffida contro gli organi sopracitati a causa della mancata applicazione dell’ordinanza emanata dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Interno lo scorso 22 marzo, che vieta gli spostamenti tra Comuni diversi, salvo esigenze lavorative, ragioni di salute o di assoluta urgenza.

Inoltre, da diversi giorni De Luca sta portando avanti da giorni una serrata campagna comunicativa per convincere i propri concittadini a non uscire di casa. Addirittura, informa SkyTg24, nel suo Comune si ricorrerà all’utilizzo di droni, sui quali è stata registrata la voce dello stesso sindaco: “Non si esce da casa: questo è l’ordine del sindaco De Luca e basta. Vi becco uno a uno. A calci in culo: ecco qual è il modo per far applicare le norme”.

“Ci vediamo in Tribunale”

Non ha atteso la reazione di De Luca. “Sono stato denunciato per aver scoperchiato le vergogne di Stato!”, ha detto sulla sua pagina Facebook, annunciando una diretta prevista per le 18.30 di questo pomeriggio. “Non mi fermo perché non è pensabile che chi è sopra le nostre teste possa continuare a dileggiare i Comuni, i sindaci e la popolazione”, scrive ancora su Facebook De Luca. Inoltre, secondo il Primo Cittadino, nel comunicato del 23 marzo la Lamorgese avrebbe dichiarato il falso, affermando che era tutto in ordine sullo Stretto. “Noi abbiamo denunciato 10 persone? Bene signor Ministro, lei continui a fare il suo mestiere che io continuo a fare il mio, e ci vediamo in Tribunale”, ha concluso.

Del resto il Primo Cittadino ripete da giorni di essere pronto a farsi arrestare, pur di portare avanti la sua lotta sullo Stretto per impedire a centinaia di persone provenienti da Villa San Giovanni di mettere piede sull’isola. “Messina è la porta della Sicilia e io la chiudo se nessuno la controlla“, ha detto al Corriere della Sera, accusando poi il Governo di sfornare decreti che non fa applicare. “Io ho minacciato tutti, sono pronto a farmi arrestare. Difendo la salute di questa isola dove grazie ai buchi del Governo abbiamo registrato più di 30 mila arrivi“, aveva dichiarato. Il Sindaco aveva anche richiesto al Governo di potersi far carico della situazione delle decine di persone bloccate sull’altra sponda dello stretto di Messina. “Con la Polizia municipale mi faccio dire chi sono, dove devono andare e chiamo i loro sindaci ai quali chiedo di fare arrivare i vigili urbani per un’ultima trasferta controllata e sicura, con tanto di autocertificazioni per la quarantena”, questo il suo piano.

Fonte: SkyTg24, Rainews, Cateno De Luca Facebook, Corriere della Sera

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