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Cronaca

Coronavirus: “Se aumentano i casi il Sistema Sanitario Nazionale collasserà”

Il Presidente per la Lombardia dell’Organizzazione Sindacale Nazionale dei Medici di Anestesia e Rianimazione  lancia l’allarme: servono più posti letto di terapia intensiva e medici specialisti per combattere l’emergenza. 

L’epidemia di Coronavirus sta mettendo in grossa difficoltà la Sanità lombarda, ma presto potrebbe essere necessario uno sforzo dell’inteno Sistema Nazionale. Lo ha ribadito, in una lunga intervista a Radio Radio, Cristina Mascheroni, Presidente della sezione Lombardia di AAROI-EMAC, l’Organizzazione Sindacale Nazionale dei Medici di Anestesia e Rianimazione. Spiega la Dottoressa: “Se il numero dei contagi aumenta, chiaramente, aumentano anche coloro i quali avranno bisogno di terapia intensiva. Un rischio enorme, perchè se i numeri non si abbassano non solo il Sistema Sanitario della Lombardia collassa, ma anche quello italiano e, oserei dire, quello europeo lo faranno”. 

Molti Stati membri dell’UE, come gli stessi Stati Uniti del resto, guardano con attenzione la situazione italiana, non solo per i focolai attivi, ma anche per la risposta del nostro Sistema Sanitario. L’Italia è il primo grande Paese del mondo occidentale a fronteggiare l’emergenza e, dunque, il contenimento dell’epidemia riguarda anche l’ambito europeo. Continua Mascheroni: “Abbiamo bisogno di personale medico specializzato, di anestesisti e rianimatori. La Regione Lombardia sta facendo rientrare specialisti pensionati. Si sta studiando anche l’assunzione di neo specializzandi dell’ultimo anno. C’è bisogno inoltre di altri posti letto”.

 Nei giorni scorsi il Governo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha varato il Decreto Emergenza, che prevede principalmente la sospensione dei tributi per i cittadini che vivono nelle aree colpite. I provvedimenti adottati dal Ministero della Salute guidato da Roberto Speranza, coadiuvati dall’Istituto Superiore della Sanità, sono per Mascheroni funzionali alla situazione. Anche se, alla domanda diretta se avesse qualcosa da rimproverare all’Esecutivo, la Dottoressa non può che ritornare sulle parole del Premier Conte che, pochi giorni fa, aveva accusato l’Ospedale di Codogno di non aver applicato i protocolli, favorendo i casi di contagio. Racconta Mascheroni: “Giuste le misure di contenimento emanate dal Governo, così come la task force creata dalla Regione Lombardia. Ma l’attacco fatto ai medici di Codogno non mi è piaciuto, e il Partito che ho votato è nella Maggioranza”. E conclude: “Non ho mai visto una situazione del genere, certe volte è inquietante vedere tutti questi casi, come si presentano e in che quantità”.

 

Fonte: Radio Radio

 

Pubblicato da
Mario Cassese

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