Coronavirus in Italia, il mondo prende precauzioni. Il premier Conte: “Inaccettabile”

Il Premier Giuseppe Conte è intervenuto sulle misure adottate dall’Esecutivo per contenere il contagio del nuovo coronavirus nelle zone dei focolai. Si riapre il dibattito sugli Istituti Scolastici aperti nelle Regioni del Centro e del Sud. 

Coronavirus Conte - Leggilo.org

 

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in diretta dalla Sede Centrale della Protezione Civile a Roma, è intervenuto sui provvedimenti adottati dal Governo per il contenimento della diffusione del nuovo coronavirus nel nostro Paese. All’ordine del giorno anche le misure adottate dagli altri Paesi nei confronti dei cittadini italiani. Come spiega Rainews, il Ministro degli Affari dell’UE, Vincenzo Amendola, ha incontrato a Roma gli ambasciatori dei Paesi dell’Unione per rassicurarli sulle misure adottate dal Governo: “I paesi europei comprendono quello che sta facendo l’Italia e danno sostegno alle misure che abbiamo portato avanti per contenere il coronavirus. L’idea che si possa vietare a un cittadino italiano di entrare in un altro paese non sta né in cielo né in terra, è chiaro”. Ma sono già diversi gli Stati che impongono restrizioni. La Gran Bretagna, dopo aver comunicato di non avere intenzioni di adottare il blocco dei voli per l’Italia, ha ad ogni modo previsto che, i cittadini provenienti dalle zone considerate ‘rosse’, debbano essere sottoposti ad autoisolamento o quarantena anche in assenza di sintomi. La Francia ha comunicato che controllerà tutti i cittadini provenienti dal nostro Paese, allo stesso modo di Olanda, Germania, Russia e Repubblica Ceca, che sconsigliano ad ogni modo ai propri cittadini di recarsi in Italia. Gli Stati Uniti hanno inserito il nostro Paese nel livello allerta 2: i cittadini americani potranno recarsi nel nostro Paese ma con un livello di guardia più alto e saranno controllati al loro ritorno. Giordania, Iraq, El Salvador e le Seychelles, hanno chiuso i loro porti e aeroporti agli italiani. I Paesi dei Caraibi stanno adottando misure di blocco delle navi da crociera italiane. Nei giorni scorsi la nave della MSC Crociere “Meraviglia” è stata respinta dai porti della Giamaica e delle Isole Cayman. Nonostante sia stato confermato che nessuno dei passeggeri a bordo fosse risultato positivo ai test, la nave ha dovuto cambiare rotta in direzione Messico. Quarantena obbligatoria invece per chi è stato in Italia e torna in Arabia Saudita e Israele. Ospite del programma “L’aria che tira”, su La7, il Premier spiega: “Le limitazioni nei confronti degli italiani al di fuori del Paese non sono accettabili. Noi stiamo adottando una linea di massimo rigore e di trasparenza e ieri c’è stata una proficua riunione tra Speranza ed i suoi omologhi Ue, in un clima di massima condivisione e solidarietà, con massima trasparenza sui numeri”. 

Come riporta Adnkronos, Conte è tornato sulla recente querelle con la Regione Marche, che, per decisione della Giunta regionale guidata dal Presidente Luca Ceriscioli, nonostante il parere negativo di Palazzo Chigi, ha predisposto la chiusura delle scuole e università sino al 4 marzo. Continua Conte: “Abbiamo tutti concordato su un protocollo, nel pomeriggio le Marche hanno realizzato questo scarto. In questo momento non fa bene, se ognuno va per conto suo si crea confusione generale nel Paese”. E, aggiunge il Premier: “Chiusura delle scuole significa creare problemi ai genitori con contraccolpi sul sistema produttivo e a catena”. Sul caso era intervenuto anche il virologo e Professore dell’Università Vita San Raffaele di Milano Roberto Burioni, che aveva invitato il Governo a chiudere le scuole, dopo i primi contagi di minori. Conte ha spiegato che le misure concordate sono in continuo aggiornamento e che seguono l’andamento del contagio. Tra una settimana, infatti, è previsto un altro Consiglio dei Ministri Straordinario, che farà il punto sull’eventuale efficienza avuta dai provvedimenti adottati dall’Esecutivo e varerà altre misure. Conclude il Premier: “Non dobbiamo avere paura. Dobbiamo essere consapevoli che siamo di fronte ad un’emergenza sanitaria, dobbiamo seguire le raccomandazioni della comunità scientifica, adottare regole e condotte diffuse. Noi siamo concentrati per contenere l’epidemia ed evitare la diffusione del contagio”.

Conte, nel corso della trasmissione, come racconta Il Corriere della Sera, ha parlato poi del botta e rispota avuto con il leader della Lega Matteo Salvini. Giorni fa il Premier aveva accusato l’ex Ministro dell’Interno di scarsa collaborazione nella crisi sanitaria, tanto da rivelare che il Segretario del Carroccio, a differenza degli altri leader dei partiti di opposizione, non aveva neanche risposto al telefono. Nella giornata di ieri, invece, Salvini ha inviato al Presidente del Consiglio una lista di proposte, che vertono principalmente sugli aiuti economici delle zone colpite dall’epidemia. Conte ha rivelato il retroscena di quelle telefonate: “Io avevo tre suoi numeri, ma li ha cambiati. Ho sentito Salvini, mi ha anticipato le proposte che effettivamente poi mi ha inviato. Le valuteremo, fermo restando che da giorni la Maggioranza sta lavorando per sopperire all’impatto economico della crisi sanitaria”.

 

Fonte: Rainews, Adnkronos, La7, Il Corriere della Sera

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