Sardine, al via la seconda fase: “Siamo i nuovi partigiani”

Il leader delle sardine, Mattia Santori, a chi sostiene che il movimento stia perdendo consensi, risponde che sono pronti ad una nuova fase e ad incontrare il premier Giuseppe Conte.

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Dopo le elezioni in Emilia Romagna alcuni temevano che il ruolo delle Sardine si fosse esaurito e che fossero destinate ad uscire ben presto di scena. Ma il leader del movimento, il 32enne bolognese Mattia Santori, ci tiene a precisare che non è così. In un’intervista al Corriere della Sera, Santori ha anticipato che le Sardine ora sono pronte ad avviarsi verso la fase 2, ovvero a darsi un’organizzazione più strutturata per capire meglio quale direzione prendere. Infatti proprio a questo servirà il congresso nazionale previsto per marzo. Ma – specifica – il movimento non abbandonerà le piazze perché quella è la loro vera natura: “Noi siamo i nuovi partigiani, siamo gli anticorpi ad un certo modo di fare politica”. Ma oltre alle manifestazioni di piazza, l’agenda delle Sardine inizia a riempirsi d’incontri parlamentari. I primi che incontreranno saranno i ministri Giuseppe Provenzano e Francesco Boccia. Poi previsto anche un incontro con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per discutere su possibili punti di convergenza. Santori i spiega che se l’incontro non è avvenuto prima è solo per gli impegni del premier. Non si sa ancora se le Sardine accetteranno o no la proposta del segretario Dem Nicola Zingaretti di entrare a far parte del nuovo partito progressista che nascerà sulle ceneri del PD. Mattia Santori commenta: “Zingaretti ha capito che il PD potrebbe aver bisogno di noi perché noi rappresentiamo l’innovazione, un nuovo modo di fare comunicazione politica. Per il momento non abbiamo fissato alcun incontro ma, prima o poi, avverrà”. Infatti Santori, qualche tempo fa – come riportava Huffington Post – nel corso della trasmissione Mezz’ora in Più in onda su Rai 3, aveva accusato i giallorossi di non aver preso sufficientemente le distanze dal precedente Governo, di non essere abbastanza innovativi. La critica arrivava, soprattutto, riguardo ai Decreti sicurezza voluti dall’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini e che l’attuale esecutivo non ha ancora abrogato. L’abolizione di entrambi i Decreti, o, quantomeno, una loro sostanziale modifica, è uno dei punti su cui si regge il manifesto delle Sardine presentato a dicembre, durante la manifestazione in piazza San Giovanni a Roma.

Fonte:Corriere della Sera, Huffington Post

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