Il Governo prepara una sanatoria per 700mila immigrati irregolari

Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese lavora da mesi sulla sanatoria per immigrati, ma un’accelerazione in Cdm potrebbe arrivare nelle prossime settimane a causa del pressing del Partito Democratico e di Liberi E Uguali. 

Lamorgese in Parlamento

Il Governo guidato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte lavora per l’approvazione di una maxi sanatoria per gli immigrati irregolari che lavorano nel nostro Paese. Come riporta Il Sole 24 Ore, nelle scorse settimane ci sono state diverse audizioni in Aula per la proposta avanzata dal deputato di +Europa Riccardo Magi denominata “Ero Straniero”. La proposta prevede due iter: il primo riguarda gli arrivi nel nostro Paese, ed è legato al numero di lavoratori richiesti dal mercato, superando dunque la Legge Bossi-Fini, e che consenta di acquisire un permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di lavoro. Tale ricerca sarà effettuata dagli Enti pubblici, o anche dalle agenzie private, che metteranno in collegamento datori di lavoro e lavoratori. Il secondo iter, invece, riguarda i lavoratori che risiedono illegalmente sul territorio, stimati in una cifra vicina ai 700mila, che andrebbero regolarizzati. Spiega lo stesso Magi: “La regolarizzazione porterebbe notevoli risorse in termini di gettito fiscale e contributivo. I benefici per la collettività sarebbero molteplici”. La proposta era stata accantonata al post elezioni regionali. Come scrive La Stampa, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese sta spingendo per fare arrivare il documento al più presto in Cdm. Risulta evidente che il rovesciamento dei rapporti di forza all’interno della Maggioranza, dovuto agli esiti delle urne di domenica e alla crisi del Movimento 5 Stelle, sia alla base dell’accelerazione del provvedimento. Dichiara Lamorgese: “Il Governo si è impegnato con un ordine del giorno a valutare un provvedimento che consenta la regolarizzazione degli stranieri con un contratto di lavoro dietro il pagamento di una cifra forfettaria”. Sul tema è intervenuto il Presidente della Cei, il Cardinale Gualtiero Bassetti, che sembra sposare l’iniziativa del Governo giallo-rosso: “Gli immigrati che non sanno dove andare o cosa fare diventano facile preda della criminalità. Non basta accoglierli ma occorre integrarli realmente”. La strada per l’approdo in Aula è ancora lunga, teorizzando tra le altre cose l’ostruzionismo dell’opposizione sul tema e lo scetticismo dei 5 Stelle sul provvedimento. Un’iniziativa che sembra confermare il cambio d’agenda del Governo deciso dalla sinistra.

 

Fonte: Il Sole 24 Ore, La Stampa

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