L’ex Presidente del Consiglio Massimo D’Alema ritiene che Partito Democratico e Cinque Stelle debbano restare uniti per sconfiggere il Centrodestra e, in particolare, la Lega di Matteo Salvini.
Le elezioni regionali in Emilia Romagna, più ancora che in Calabria, hanno messo in luce un nuovo panorama politico. L’Emilia ha visto vincere il candidato Dem Stefano Bonaccini ma ha visto scendere i consensi verso il PD di ben 10 punti. La Lega, al contrario, pur non vincendo la regione, ha quasi raddoppiato i consensi rispetto al 2014. Un altro dato importante è che i Cinque Stelle sono rimasti tagliati fuori. A detta di molti, dunque, questo è il chiaro segnale che l’Italia vuole tornare al bipolarismo. E la decrescita del movimento di Beppe Grillo avvenuta negli ultimi mesi era già un indizio lampante di questo nuovo sentire degli italiani. Il M5S ha dimezzato i consensi rispetto alle nazionali del 2018. E ha subito un crescendo di emorragie di forze parlamentari: dai senatori Stefano Lucidi, Ugo Grassi e Francesco Urraro passati alla Lega all’ex Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti migrato nel gruppo misto. Per poi arrivare all’espulsione del senatore Gianluigi Paragone e all’abbandono della leadership di Luigi Di Maio. Prima delle elezioni, il segretario Dem Nicola Zingaretti aveva annunciato la decisione di convocare un congresso per sciogliere il PD e dare vita ad un nuovo partito con “forze nuove”. E non è chiaro se tra queste forze ci sarà posto anche per i grillini. Tuttavia c’è chi sostiene che sarebbe un grave errore escludere i Cinque Stelle. In un’intervista a Il Fatto Quotidiano, l’ex premier Massimo D’Alema ha dichiarato: “Se PD e M5S non restano uniti, consegneranno l’Italia in mano a Salvini, questo è certo. Senza i Cinque Stelle il PD sarebbe zoppo”. Secondo D’Alema i risultati regionali in Emilia Romagna contano ben poco perchè lì i grillini non si sono praticamente neppure messi in gioco. Mentre a livello nazionale potrebbero essere di grande aiuto in virtù, a suo dire, di quella loro peculiare spinta innovativa. Il punto su cui concentrarsi, secondo l’ex Dem, resta uno: battere Matteo Salvini che, – come riportato da Dire – solo qualche giorno fa, D’Alema ha associato al fascismo. E, secondo l’ex Dem, chi meglio di tutti avrebbe capito cosa conviene fare, è l’attuale Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Conte ha capito benissimo questi giochi tra Destra e Sinistra e sa cavalcare l’onda del momento, sa sfruttare la contrapposizione in modo intelligente. E’ lucido e lungimirante“.
Fonte: Il Fatto Quotidiano, Dire
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