“Grillo? Ha ordinato al M5S di resistere al Governo per portare Prodi al Colle”

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni accusa il Movimento Cinque Stelle di prendere ordini dal Governo Cinese e di attuare politiche poco trasperenti.”Cosa è andato a fare Beppe Grillo in Cina? Deve riferire subito in Parlamento. Gli italiani devono sapere”. Intanto si fa largo l’idea che Grillo, sotto ordine della Cina, stia attuando un piano per far salire Romano Prodi al Colle.

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“Il prossimo 27 novembre Fratelli d’Italia chiederà un’interrogazione parlamentare: il Movimento Cinque Stelle ha il dovere di riferire cosa è andato a fare Grillo in Cina. Gli italiani hanno il sacrosanto diritto di sapere i movimenti di chi li governa”. Queste – riporta Adnkronos – le parole della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.  La deputata di Centrodestra parla di frequenti  viaggi dell’esecutivo giallorosso in Cina, cene romane tra il co-fondatore del M5S Beppe Grillo e l’Ambasciatore di Pechino e, non da ultimo, relazioni economiche tra la Casaleggio e Associati e aziende cinesi. “Qui non si tratta più di normali rapporti tra Stati. E’ evidente. Qui si tratta di un Governo che prende ordini dalla Cina e per un motivo ben preciso”. L’ipotesi di Giorgia Meloni è che Beppe Grillo abbia caldamente suggerito al frontman dei pentastellati Luigi Di Maio di tenere salda l’alleanza con il Partito Democratico di Nicola Zingaretti fino all’ascesa di Romano Prodi al Colle. Anche il leader della Lega Matteo Salvini – riferisce Affaritaliani – si dice preoccupato per la situazione:“I continui viaggi di Di Maio in Cina e gli incontri di Grillo con gli ambasciatori cinesi mi preoccupano. Accusano tanto me dei miei presunti rapporti con la Russia ma loro intrattengono rapporti con una dittatura che ha fame di conquista e vocazione imperialista”.

Ma Meloni e Salvini non sono gli unici a sentire puzza di bruciato. Anche la giornalista Maria Giovanna Maglie è sulla medesima posizione. Su Twitter scrive: “Il piano è piuttosto chiaro. I Cinque Stelle perché in Emilia si candidano con una lista praticamente fantasma? Chiaro: per non compromettere la vittoria del PD che potrebbe causare una rottura a livello nazionale”. E prosegue: “La rottura è da scongiurare finché Romano Prodi non sarà il nuovo presidente della Repubblica. E sapete chi ce lo impone? La Cina! Prodi è l’uomo voluto dai cinesi! Grillo si è venduto il Movimento Cinque Stelle in nome di questo progetto. Farlo fallire è un nostro preciso dovere morale”.

Forse sarà per questo che Romano Prodi, di recente, si è dichiarato assolutamente certo della vittoria del Centrosinistra in Emilia Romagna? Perché sapeva di non dover combattere contro presunte liste grilline le quali, invece, finiranno per sostenere i Dem. E sarà sempre per questa ragione che la senatrice a vita Liliana Segre ha subito rinunciato alla sua candidatura al Colle proposta dalla giornalista Lucia Annunziata e apparentemente approvata anche dal segretario Dem Nicola Zingaretti? Per non intralciare, cioè, piani imposti dall’alto.

Fonte: Adnkronos, Affaritaliani, Maria Giovanna Maglie Twitter.

 

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