Giuseppe Conte chiede aiuto ai ministri: “Mi servono idee per Taranto”

In vista del prossimo Consiglio dei Ministri che si terrà il 14 novembre, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte propone di aprire un “cantiere Taranto”, ovvero di elaborare nuove idee per il rilancio dell’economia della città pugliese.

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Il 14 novembre avrà luogo un Consiglio dei Ministri. L’argomento principale sarà la questione “Taranto”. Dopo la decisione del gruppo anglo indiano Ancelor Mittal di ritirarsi dall’acquisto dello stabilimento siderurgico dell’Ilva, la cittadina è piombata nel caos e sono riemerse tutte le problematiche che vengono trascinate da anni. Nei giorni scorsi si è svolto uno sciopero nazionale a cui hanno preso parte i sindacati Fim, Fiom e Uil, operai dello stabilimento e associazioni di cittadini. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, recatosi a Taranto per discutere con i rappresentanti sia dei cittadini sia dei lavoratori, fu accolto con una platea di fischi. E oggi il premier, in una lettera riportata su Repubblica, in vista dell’imminente Consiglio, ha invitato i suoi ministri a portare idee nuove e innovative per rilanciare l’economia del capoluogo pugliese: “In vista del prossimo Consiglio dei ministri di giovedì 14 novembre, ti invito, nell’ambito delle competenze del tuo dicastero, a presentare proposte, progetti, soluzioni normative o misure specifiche, sui quali avviare, in quella sede, un primo scambio di idee”. Il premier, dunque – sottolinea AGI –  vuole andare oltre il problema dell’Ilva ed istituire un vero e proprio “cantiere Taranto” in Parlamento. “Taranto si trova in una situazione tragica a prescindere dall’Ilva. E’ necessario progettare nuove soluzioni di ampio respiro per rilanciarla nel rispetto della salute e dell’ambiente. Dobbiamo riuscire ad attrarre nuovi investitori”. Come riferisce l’Ansa, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha già lanciato l’iniziativa di promuovere un intervento organico per il rilancio dell’Arsenale. Invece il ministro per l’Innovazione Paola Pisano sta tastando il terreno per trasformare Taranto nella più grande città a vocazione digitale della penisola.

Nel frattempo – come riporta TgCom24 – il gruppo Ancelor Mittal ha depositato, presso il tribunale di Milano, l’atto in cui chiede formalmente di recedere dal contratto di acquisto dell’Ilva, sottoscritto nel 2018 durante il primo Governo Conte. La scorsa settimana, a Palazzo Chigi, si era svolto un vertice durante il quale il premier Giuseppe Conte aveva incontrato i vertici della società per discutere e rinegoziare le condizioni. In un primo momento Conte sembrava disponibile a reintrodurre lo scudo penale pur di non far andare via il gruppo Mittal da Taranto. E il deputato PD Graziano Delrio si era già dichiarato pronto a presentare un nuovo emendamento: “Non possiamo far pagare la nostra testardaggine e migliaia di lavoratori. Dobbiamo avere un minimo di buon senso”. Ma gli esponenti del M5S non avevano gradito questa “presa morbida”. Infatti il leader Cinque Stelle Luigi Di Maio – riferiva Huffington Post – aveva commentato: “Che un emendamento lo presenti la Lega non mi stupisce visto che ormai sono diventati i camerieri di Ancelor Mittal. Ma se un emendamento lo presentano i nostri alleati allora qui c’è un gravissimo problema di Governo”. Ancora più dure erano state le parole della senatrice pentastellata Barbara Lezzi, prima firmataria della mozione che fece cadere l’immunità penale per le imprese: “Lo scudo penale non lo rimetteremo mai! Piuttosto faccio cadere il Governo”. La senatrice aveva difeso a spada tratta la sua posizione sostenendo di farlo per il bene dei cittadini di Taranto, a garanzia della loro salute: “Non posso permettere che altri bambini si ammalino di cancro”. Ma c’è chi, come l’ex deputato PD Carlo Calenda, ha avanzato l’ipotesi che i Cinque Stelle stiano penalizzando l’Ilva e mettendo a rischio 10.000 posti di lavoro, per favorire proprio Barbara Lezzi alle prossime elezioni regionali in Puglia. Queste sono state le sue parole durante un’intervista a Radioradio: “Prima siete saliti al Governo con la promessa di chiudere l’Ilva. Poi non solo non l’avete chiusa ma avete pure accettato lo scudo penale. Ora che volete vincere le regionali fate cadere lo scudo. Voi giocate con i tarantini e con migliaia di famiglie di lavoratori”.

Intanto,  a causa dei mille scontri tra gli alleati giallorossi,  il secondo vertice con Ancelor Mittal per trovare una soluzione è stato posticipato e si terrà non prima della settimana prossima.

Fonte: Repubblica, Ansa, AGI, TgCom24, Huffington Post, Radioradio.it.

 

 

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