Ministro Trenta: “Mai più con Salvini. Chi ha tradito una volta lo farà ancora”

Il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha parlato apertamente della crisi di governo, dicendo che con la Lega con ci sarà mai più un’alleanza.

elisabetta trenta

Elisabetta Trenta si era già messa contro il vice premier Matteo Salvini non firmando il decreto voluto dallo stesso ministro per evitare lo sbarco nelle acque territoriali della nave dell’Ong Open Arms, che da giorni sta cercando un porto in cui attraccare. “Ho preso questa decisione, motivata da solide ragioni legali, ascoltando la mia coscienza” – aveva detto il ministro come riporta il sito dell’Agi – “non dobbiamo mai dimenticare che dietro le polemiche di questi giorni ci sono bambini e ragazzi che hanno sofferto violenze e abusi di ogni tipo”.
E’ proprio poi di questi giorni la sonora “porta in faccia” che Trenta ha sbattuto in fronte a Salvini dopo l’apertura della crisi di governo lo scorso 8 agosto: “Io penso che chi ha tradito una volta, tradirà di nuovo. E che quella della Lega sia una porta che non vada riaperta” ha dichiarato in un’intervista a La Stampa, facendo intendere che non ci siano più i presupposti per un divorzio consensuale.

Movimento 5 Stelle contro Salvini: “Ormai non è più affidabile”

Per il Ministro Trenta – sempre come si legge su La Stampa – si deve avere sui migranti una linea di comunicazione chiara: “Non si può aprire a tutti, come era prima – ha sottolineato – dall’altra parte, però, se decidiamo di di aprire in un certo modo, dobbiamo avere la capacità di comunicarlo e di non creare attriti tra le fasce più deboli della popolazione”.

Sulla stessa lunghezza d’onda è ovviamente il Movimento 5 Stelle, che si è riunito a Marina di Bibbona per discutere la strada da intraprendere dopo la crisi di governo voluta da Matteo Salvini. In una nota – riportata da Agi –  i Pentastellati definiscono il vice premier un “interlocutore inaffidabile: “Prima la sua mossa di staccare la spina al Governo del cambiamento l’8 agosto tra un mojito e un tuffo, poi questa vergognosa retromarcia in cui tenta di dettare condizioni senza alcuna credibilità, fanno di lui un interlocutore inaffidabile, dispiace per il gruppo parlamentare della Lega con cui e’ stato fatto un buon lavoro in questi 14 mesi. Il Movimento sarà in Aula aula al Senato al fianco di Giuseppe Conte il 20 agosto”.

Particolarmente duro l’altro vice premier Luigi Di Maio, che in un post su Facebook si rifiuta persino di nominare Salvini:
Oggi ci siamo incontrati insieme a Beppe, Davide, Roberto, Alessandro, Paola e i capigruppo. Siamo forti e compatti e questo spaventa qualcuno. Non voglio scendere in polemiche. Qui le cose sono molto chiare: 

1. chi sapete voi (non voglio nemmeno nominarlo) ha sfiduciato il governo chiedendo di tornare al voto in pieno agosto, pugnalando alle spalle non solo il MoVimento 5 Stelle ma il Paese;
2. lo ha fatto perché non voleva tagliare i parlamentari e i loro stipendi, due proposte del MoVimento. Diceva persino che il taglio dei parlamentari era una Salva-Renzi;
3. quindi è tornato da Berlusconi e anche Berlusconi gli ha dato picche, perché nemmeno lui si fida più della sua parola;
4. quando ha capito di aver fatto un disastro è tornato sui suoi passi, iniziando ad offendere il sottoscritto e il MoVimento 5 Stelle e inventandosi la storia dell’accordo col Pd.

Voi una persona che si comporta così come la definireste? Credereste ancora alla sua parola? 
La verità è che un governo c’era, era forte e quel qualcuno l’ha buttato giù per rincorrere i sondaggi. 
Mentre i ministri MoVimento 5 Stelle erano al lavoro, lui era in spiaggia a pensare come fregare tutti. 
Questi sono i fatti.

Noi non rispondiamo alle offese, noi pensiamo solo al Paese e a non far aumentare l’Iva perché con quel che hanno provocato c’è pure questo rischio. Così come rischiamo la chiusura di alcune fabbriche in tutta Italia perché non riusciamo ad approvare il decreto legge su Whirlpool, ex-Alcoa e simili.

Il 20 saremo al fianco del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. 
Il MoVimento 5 Stelle non tradisce mai la parola data agli italiani!”

Anche  i capogruppo di Senato e Camera D’Uva e Patuanelli hanno diffuso una nota congiunta in cui parlano di una Lega “disperata”: “I capigruppo della Lega invece di attaccare il Movimento se la prendano con quell’irresponsabile di Salvini. È chiaro a tutti, anche a molti leghisti, che la colpa di questa inverosimile situazione sia solo la sua. Adesso che hanno fatto la frittata, che hanno tradito, non vengano a piangere da noi”, come riporta Adnkronos.

Fonte: Agi, Facebook di Luigi DI Maio, Adnkronos, La Stampa

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