Bimba lanciata nel vuoto dal padre, il nonno: “Spero che viva per vederlo soffrire”

Michele, il nonno materno di Ginevra – la bimba gettata dalla finestra dal padre Salvatore Narciso – non riesce a darsi pace per quanto accaduto. Quest’ultimo si trova ricoverato al Cardarelli di Napoli, piantonato dalle Forze dell’Ordine. 

Lancia figlia nel vuoto San Gennaro Vesuviano - Leggilo

Uno scatto improvviso, un lapsus, un gesto atroce e disperato. Così, in via Cozzolino, a San Gennaro Vesuviano, si è consumata la tragedia. Dalla finestra dell’appartamento della suocera, il 35enne Salvatore Narciso ha afferrato Ginevra, la sua bimba di soli 16 mesi, e l’ha lanciata nel vuoto. Un volo dal secondo piano al termine del quale la sua breve vita si è interrotta. E’ morta così mentre il padre omicida, che dopo si è gettato tentando il suicidio, è sopravvissuto.

Come ricostruisce Napoli Today, la coppia si era sposata nel 2016 e abitava a Caserta. I due stavano per separarsi e avevano da poco fatto ritorno da un weekend ad Agropoli, nel salernitano. I parenti raccontano che, prima del folle gesto, la piccola aveva fatto cadere del latte sulla tovaglia. Per questo, la madre della piccola Ginevra, Agnese, l’ha presa e messa in lavatrice. Nel mentre, l’uomo ha preso la bambina e, dal piano terra dove si trova l’abitazione di famiglia, è salito sulla tromba delle scale. Così, dal secondo piano, ha prima lanciato la figlia e poi si è gettato. Grida, disperazione e choc tra i passanti mentre in casa nessuno voleva credere a quello che era accaduto.

Una vicenda inspiegabile quanto assurda visto che Salvatore non ha mai avuto precedenti di alcun tipo, né di natura psicologica che sociale. Il 35enne è plurilaureato e lavora a Roma. Lei, invece, è un medico. L’ultimo litigio tra i due c’era stato la sera prima ma nulla avrebbe mai fatto pensare a un possibile epilogo. Attualmente Salvatore è ricoverato all’ospedale Cardarelli in prognosi riservata, piantonato dalle Forze dell’ordine. È stato sottoposto a risonanza magnetica e ad un intervento alla colonna vertebrale. È rimasto cosciente tutto il tempo e non ha dato spiegazioni agli inquirenti. Le sue condizioni sono stabili.

Ad essere distrutti sono i familiari della bimba. Mentre la madre della bimba, in visibile stato di choc, è rimasta riversa a terra sul balcone di casa urlando contro il marito, il nonno materno Michele ha accusato un malore. “Non voglio che lui muoia. Voglio che viva, deve soffrire”, dice l’uomo, come riporta Voce di Napoli.  Sull’accaduto indagano i Carabinieri coordinati dalla Procura di Nola, competente per il territorio di San Gennaro Vesuviano. Eppure, nella sua tragicità, la dinamica dei fatti sembra essere chiarissima.

Fonte: Voce di Napoli, Napoli Today

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