%26%238220%3BGli+immigrati+arrivano+sani%2C+si+ammalano+in+Europa%26%238221%3B
leggiloorg
/2019/05/07/migranti-oms-sani-ammalano-europa/amp/

“Gli immigrati arrivano sani, si ammalano in Europa”

Secondo uno studio dell’Oms sarebbe basso il rischio che i migranti possano trasmettere malattie infettive dalle proprie Nazioni di provenienza ai Paesi ospitanti, molto più alto che si ammalino una volta arrivati.

L’OmsOrganizzazione mondiale della sanitàm un’agenzia speciale, dell’ONU – torna ancora una volta a parlare di migranti. Il nuovo rapporto, stilato in collaborazione con l’Inmp – Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà – vuole dimostrare come non corrisponderebbe al vero il fatto che gli immigrati portino malattie infettive dai propri Paesi di provenienza. “La maggior parte dei rifugiati e dei migranti possono essere più vulnerabili alle malattie infettive sia nei luoghi di origine, sia di transito che di destinazione. Ma è anche vero che emerge un rischio molto basso di trasmissione di queste malattie alla popolazione dei Paesi ospitanti”.

Lo studio difatti spiega come la maggior parte di coloro che giungono nei Paesi europei è sostanzialmente in buona salute, confermando l’ipotesi del “migrante sano“, legata alle buone condizioni di tali individui alla partenza. Molte malattie non trasmissibili, come obesità e diabete, hanno tassi di prevalenza più bassi tra i rifugiati e i migranti appena giunti rispetto alla popolazione che li ospita, ma i due tassi iniziano a convergere man mano che aumenta la durata del soggiorno del migrante nel Paese. In sostanza, i migranti si ammalerebbero una volta giunti in Europa. Nel rapporto emerge anche un altro dato: sono più frequenti gli incidenti nei luoghi di lavoro per i migranti rispetto ai cittadini residenti, così come per le donne immigrate sarebbe più elevato il rischio di interruzioni di gravidanze una volta giunte in Europa.

Il rapporto infine sottolinea che i migranti “sono poi più esposti a depressione e sindrome da stress post traumatico, un problema che riguarda fino al 36% dei rifugiati e al 2% dei migranti”, mentre sarebbero maggiori i casi di malattie infettive rispetto agli europei. Nemmeno la tubercolosi avrebbe maggiore incidenza tra gli immigrati, visto che solo il 30% dei nuovi casi li riguarderebbe. In Italia, invece, sarebbe restato costante il numero di casi negli ultimi 15 anni.

Fonte: Oms

Pubblicato da
Lorenzo Pierini

Ultimi articoli

  • Economia

Finanziamenti: per il mutuo è caccia al risparmio sul web

Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…

4 mesi ago
  • Economia

Smart working: il vantaggio del lavoro da remoto

Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…

10 mesi ago
  • Casi

Denise Pipitone potrebbe essere a Roma, in un campo Rom

Una nuova pista questa volta molto promettente. Si riaccendono le speranze di ritrovare Denise Pipitone…

1 anno ago
  • Cronaca

Palermo, 13enne va in arresto cardiaco mentre è a scuola

Un ragazzino di appena 13 anni è andato in arresto cardiaco mentre si trovava a…

1 anno ago
  • Cronaca

Trapani, il direttore della banca fa sparire 400 mila euro dal conto di una disabile

Il direttore di una banca ha fatto sparire 400mila euro dal conto corrente di una…

1 anno ago
  • News Mondo

Alice muore a 6 mesi e nessuno sa perché: qualcuno sta mentendo

Non c'è stato nulla da fare per la piccola Alice. La piccola, dopo aver lottato…

1 anno ago