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Leoluca Orlando: “Nigeriani e bengalesi necessari per combattere la Mafia”

Il Primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando ha sfilato, insieme con i nigeriani, alla “Giornata dell’orgoglio della comunità nigeriana”, per dire no alla Mafia nigeriana. 

Spaccio, prostituzione forzata, tratta degli essere umani ed immigrazione clandestina. Sono le attività, illecite, portate avanti dalla nuova “Cosa Nostra” siciliana, comunemente nota come “Mafia nigeriana”. L’associazione con scopo criminale si è diffusa liberamente in tutta Italia, collaborando e cooperando con altri gruppi criminali, ma ha roccaforte a Castelvolturno.  L’operazione della Polizia che ha visto lo smantellamento di una frangia della mafia nigeriana di Palermo ha scosso tutta la comunità africana, che da anni vive e risiede in città. Alcune donne arrivate a Palermo dalla Nigeria erano ridotte in stato disumano, e sono risultati giri di sfruttamento della prostituzione commercio di droga e affari illeciti, come riportata dall’Agi.

Ed è per combattere questa nuova forma di criminalità organizzata che è nata l’idea della “Giornata dell’orgoglio della comunità nigeriana”. Da piazza Verdi, davanti la scalinata del teatro Massimo di Palermo, è partito un corteo diretto a Casa Professa e che si è snodato lungo via Maqueda.  Le associazioni “Nigeria Association Regione Sicilia” e “Donne di Benin City” hanno organizzato il corteo con lo scopo di dire “no alla mafia nigeriana e a tutte le mafie, no alla schiavitù sessuale delle ragazze nigeriane, no allo spaccio di droga”. “Siamo orgogliosi di vivere del nostro lavoro contribuendo alla costruzione di una società migliore”, fanno sapere i rappresentanti delle associazioni, “di una città migliore e per il futuro dei nostri figli”.

E in prima fila tra i nigeriani, a sfilare, c’era il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che non si arrende, per nulla, a portare avanti le sue idee in tema immigrazione.  E’ bello vedere la comunità nigeriana, che è una comunità autenticamente palermitana che dice no alla Mafia quando ha il volto dei palermitani o nigeriani. E’ bello vedere commecianti bengalesi che fanno arrestare criminali palermitani, è bello vedere palermitani nigeriani che dicono no ai mafiosi nigeriani. La manifestazione di oggi è la conferma che c’è una Palermo che vuole crescere e cambiare anche attraverso le comunità presenti sul territorio. Oggi, si è detto chiaramente no alle mafie ed è bello assistere a questo processo di trasformazione a difesa dei diritti di tutti e di ciascuno”, ha detto Orlando. “ Per questo ringrazio la comunità nigeriana e palermitana per questa iniziativa”, ha concluso, come riportato da Palermo Today.

Orlando ha definito il  Decreto Sicurezza, il provvedimento come criminogeno in quanto trasforma in illegale ciò che è legale. “Chi arriva a Palermo non è un clandestino“, sostiene Orlando, ma i dati e i fatti sembrano smentirlo. Come spiega l’arresto di 17 persone coinvolte in diversi atti criminali di stampo mafioso? Come spiega l’origine di questa nuova forma di criminalità che si insidia a Palermo prima, altrove poi, se non come una deriva dell’immigrazione incontrollata? Come si può sviare dal fulcro del problema? Non sempre chi arriva qui porta bene. Talvolta, chi arriva in Italia ha lo scopo di incrementare la delinquenza e nuove forme di violenza. Ma questo Orlando non lo vede e si forse prepara, alleato con il Primo Cittadino di Napoli Luigi De Magistris, ad andare a prendere i migranti con 400 imbarcazioni.

Fonti: Agi, Tele One, Palermo Today

Pubblicato da
Chiara Feleppa

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