Tentarono+di+sfregiare+il+Giudice+Filippello%2C+assolti+due+tunisini
leggiloorg
/2019/03/16/assolti-tunisini-aggressione-giudice/amp/

Tentarono di sfregiare il Giudice Filippello, assolti due tunisini

Erano stati accusati di tentate lesioni gravissime ai danni del giudice Giuliana Filippello. Ora i due tunisini che volevano sfregiarle il viso sono stati assolti dal Tribunale dell’Aquila perché il fatto non sussiste.

Il fatto non sussiste”. Questa la decisione del collegio penale del Tribunale de L’Aquila che ha assolto con formula piena Ben Fattoum Afif e Ben Alì Mohamed, i due tunisini accusati nel 2016 di aver complottato un’aggressione ai danni di Giuliana Filippello, Giudice del Tribunale di Ascoli Piceno, che stava indagando su di loro.

I due tunisini, domiciliati a Martinsicuro, allora avevano rispettivamente 39 e 34 anni e finirono al centro di un’inchiesta su un vasto giro di droga che dalla Campania giungeva nelle province di Ascoli e Teramo. Per questo motivo, nel gennaio del 2016, i due furono arrestati e poi processati con giudizio immediato dinanzi al Tribunale del capoluogo abruzzese per tentate lesioni gravissime. Il Pubblico Ministero, Stefano Gallo, aveva stabilito per gli imputati una condanna a due anni e quattro mesi di reclusione ma entrambi erano stati sottoposti alla misura di custodia cautelare ai domiciliari. Nel 2016 Ben Fattoum riuscì a far perdere le proprie tracce per una decina di giorni, dopo essersi liberato del braccialetto elettronico che aveva addosso, ma i Carabinieri lo rintracciarono a Terracina. Durante le agitate fasi dell’arresto, l’uomo minacciò perfino il suicidio.

Secondo le indagini dei Carabinieri di Ascoli, il 39enne Ben Fattoum avrebbe istigato il connazionale Ben Ali, di soli 24 anni, a sfregiare il Giudice nel corso di un interrogatorio di garanzia che si sarebbe dovuto tenere presso il carcere di Ascoli Piceno, il 13 aprile 2015. A distanza di anni, i due aggressori tunisini sono assolti perché il fatto non sussiste, come riportato dall’Ansa.

A dichiararlo è stato il legale di Ben Fattoum, Vincenzo di Nanna, il quale ha sostenuto “l’insussistenza del tentativo di lesioni e la contraddittorietà dell’accusa, non potendosi riconoscere i requisiti di non equivocità degli atti a una condotta autolesionistica”. Infatti, estraendo una lametta al momento dell’interrogatorio, non è certo che Ben Fattoum volesse colpire il Giudice. Il Tribunale ha comunque ordinato la trasmissione dei verbali delle intercettazioni e delle testimonianze alla Procura de L’Aquila, per le valutazioni di competenza in ordine alle accuse di minaccia consumato in danno del giudice Filippello.

Fonte: Ansa

 

Pubblicato da
Marilisa

Ultimi articoli

  • Economia

Finanziamenti: per il mutuo è caccia al risparmio sul web

Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…

5 mesi ago
  • Economia

Smart working: il vantaggio del lavoro da remoto

Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…

10 mesi ago
  • Casi

Denise Pipitone potrebbe essere a Roma, in un campo Rom

Una nuova pista questa volta molto promettente. Si riaccendono le speranze di ritrovare Denise Pipitone…

1 anno ago
  • Cronaca

Palermo, 13enne va in arresto cardiaco mentre è a scuola

Un ragazzino di appena 13 anni è andato in arresto cardiaco mentre si trovava a…

1 anno ago
  • Cronaca

Trapani, il direttore della banca fa sparire 400 mila euro dal conto di una disabile

Il direttore di una banca ha fatto sparire 400mila euro dal conto corrente di una…

1 anno ago
  • News Mondo

Alice muore a 6 mesi e nessuno sa perché: qualcuno sta mentendo

Non c'è stato nulla da fare per la piccola Alice. La piccola, dopo aver lottato…

1 anno ago