Matteo Renzi: “Luigi Di Maio ha rovinato mio padre, ora deve chiedergli scusa”

Matteo Renzi chiede le scuse di Di MaioUn Matteo Renzi particolarmente incattivito è tornato a parlare dei Cinque Stelle e in particolare di Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio.

Matteo Renzi ha pubblicato un lungo post su Facebook in cui attacca i grillini, prendendo come spunto la situazione che si è creata con suo padre, finito nel mirino dei Cinque Stelle. L’ex presidente del Consiglio mette in dubbio l’onestà dei rappresentanti politici al governo e sottolinea la poca trasparenza di Beppe Grillo.

L’ex premier, però, ci tiene a precisare che, a differenza di Luigi Di Maio, lui non vuole che le colpe dei padri ricadano sui figli. Il riferimento alla sua vicenda personale è chiaro. Il padre di Renzi è stato recentemente assolto dalle accuse che proprio i pentastellati gli avevano rivolto. L’ex sindaco di Firenze è ancora molto ferito: “Rivedo il fango gettato addosso a mio padre. Rivedo la sua vita distrutta dalla campagna d’odio dei 5 Stelle e della Lega”, dice Renzi.

Matteo Renzi: “Luigi Di Maio fomenta l’odio”

Anche Marco Travaglio è stato condannato a risarcire il padre di Matteo Renzi con 145.000 euro per diffamazione. Ma il vero responsabile di tanto odio, dice l’ex segretario del Partito Democratico, è Luigi Di Maio “autore dello sdoganamento dell’odio”. Secondo Renzi, i grillini “hanno educato, stimolato e spronato a detestare chi provava sinceramente a fare qualcosa di utile. Hanno ucciso la civiltà del confronto. Hanno insegnato a odiare”. E conclude: “Non dobbiamo ripagarli con la stessa moneta. Ma prima di fare post contriti su Facebook chiedano almeno perdono alla mia famiglia per tutta la violenza verbale di questi anni. Se Di Maio vuole essere credibile nelle sue spiegazioni prima di tutto si scusi con mio padre e con le persone che ha contribuito a rovinare.” Matteo Renzi aspetterà invano le scuse di Luigi Di Maio, oppure il vicepremier farà un passo indietro?

Alessandra Curcio

Fonte: Facebook Matteo Renzi

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